Nati Per Leggere: un benvenuto dal potenziale enorme
Seme in un terreno pronto a sbocciare
Il potenziale dei bambini sa essere unico. Quante volte abbiamo sentito dire “assorbono come una spugna”? Una consapevolezza che, in un momento di euforia e destabilizzazione, allo stesso tempo, come quello della nascita, viene subito resa concreta dal progetto “Nati per leggere”, iniziativa no profit promossa dall’azione congiunta dell’Associazione Italiana Biblioteche, dall’Associazione Culturale Pediatri e dal Centro per la Salute del Bambino. Al centro di questa opera culturale, ma anche pedagogica, si trova il valore della lettura ad alta voce, per bimbi dai 6 mesi ai 6 anni.
Nel nostro territorio, il progetto è gestito dal Sistema Bibliotecario del Vittoriese e inizia praticamente con la vita stessa del bambino o della bambina, dato che alla nascita molti Comuni regalano proprio un libro, perché si possa iniziare quanto prima a far familiarizzare la nuova vita con immagini, suoni, voci del mondo. Altro che internet, si potrebbe pensare, riflettendo su quanto materico sia come regalo e, allo stesso tempo, sulla capillarità della rete di collegamenti proprio del Sistema Bibliotecario del Vittoriese. La sua avventura inizia infatti nel 1978 come consorzio e oggi riunisce ben 21 Comuni, per un totale di 22 biblioteche pubbliche, due biblioteche di Scuola Superiore, una biblioteca diocesana e una biblioteca speciale. In dati ulteriori, significa che ben 250.000 volumi sono a disposizione di 150.000 persone, da zero anni in poi.
In questo panorama, ricco e altrettanto complesso da gestire, ricordarsi di bagnare e alimentare al meglio le radici può fare la differenza per una intera fronda, sana e rigogliosa, in futuro. Un benessere che poi porta frutti a un’intera comunità. Per questo l’attenzione del Sistema verso i primi anni della vita di un neonato, cruciali per il suo sviluppo linguistico, intellettivo, relazionale ed emotivo, è lodevole.
Nella dinamica di un corretto rapporto tra genitori e figli, finalizzata alla migliore crescita cognitiva del bambino, la lettura ad alta voce (come la musica, a cui in alcuni Comuni è riservato un progetto apposito) può dare un contributo importante. E nel caso del progetto nel vittoriese è un’iniziativa che va ben oltre il dono, che prevede anche incontri con ostetriche e figure professionali che possono indicare modalità e vantaggi della lettura ad alta voce, seme in un terreno pronto a sbocciare.
Tra oltre 800 progetti a livello nazionale, quello del Sistema Bibliotecario del Vittoriese ha ricevuto anche un riconoscimento alla IX edizione (2018) del Premio Nazionale omonimo, come progetto consolidato della sezione “Reti di libri”. La motivazione, tuttora visibile sul sito ufficiale di “Nati per Leggere”, è: “Si premia un progetto ricco e articolato, diffuso su una rete capillare e integrata, volto a promuovere la lettura sin dal periodo prenatale. Dispone anche di materiali informativi in lingua straniera”. Una garanzia ulteriore della passione che anima tutti gli operatori e il coronamento di anni di attività competente, pronta a fornire al futuro gli strumenti indispensabili (forse i più importanti, se si pensa all’unione del momento della lettura con la relazione affettiva), per una crescita ottimale. Quale miglior augurio?
