Anffas: insieme per domani
Anffas Sinistra Piave il 12 novembre 2022 ha festeggiato i suoi 40 anni di presenza nel territorio dei 28 comuni della zona con un concerto aperto a tutti.
Nella splendida cornice del teatro “Da Ponte” di Vittorio Veneto riempito in ogni ordine di posti, l’Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale ha ripercorso attraverso un filmato, il suo prezioso e lungo cammino fatto di tanti piccoli passi al fianco delle famiglie.
Sul palco del teatro, dopo la proiezione e i discorsi, un centinaio di giovani e giovanissimi musicisti dell’Orchestra SiO, diretta dal Maestro Roberto Fantinel, ha emozionato il pubblico con un fiume di travolgente musica. Tra i brani eseguiti durante la coinvolgente serata l’“Inno alla Gioia” che inevitabilmente ha portato il pensiero ai momenti di gioia creati da Anffas, per le persone con disabilità del territorio, grazie anche ai volontari, ai privati e alle istituzioni.
Anffas Sinistra Piave, che ha sede a Vittorio Veneto in un edificio nell’area Fenderl, dà voce alle esigenze e ai diritti di tutte le famiglie che si confrontano con disabilità facendo da ponte con le istituzioni. Organizza iniziative per il tempo libero, attività sportive, vacanze al mare, nonché svariati momenti aggregativi. Nei centri diurni di Vittorio Veneto, San Vendemiano e Ponte della Priula promuove altresì attività integrative, quali ballo, canto, pittura, biodanza e musicoterapia. Qualche mese fa, col supporto dello staff di Eurobike, sono state organizzate due mattinate in montain bike nei prati dell’area Fenderl e l’undicesima edizione di un corso di spinning per le persone con disabilità nella palestra Body Evidence. Soddisfattissimi gli organizzatori di entrambe le attività perché hanno visto entusiasmo e vigore da parte di tutti i partecipanti! Di recente realizzazione, grazie all’aiuto di molti (sia nel pubblico che nel privato), anche il Giardino multisensoriale nel centro diurno di San Vendemiano: un’area verde composta da “isole” che seguono un percorso ben definito, atto a stimolare i cinque sensi degli ospiti della struttura.
Attualmente Anffas è partner attivo nel progetto autonomia denominato “Il tempo guadagnato”, rivolto anche alle persone con problemi di autismo, che permette a gruppi di 6/7 persone, con disabilità anche complesse, di essere ospitati, insieme agli operatori e a un educatore della Cooperativa Sociale Terra Fertile, nei fine settimana, in un appartamento dato in comodato d’uso gratuito dal Comune di Vittorio Veneto e sito in via Galilei. Il progetto, reso possibile grazie alle donazioni e ai contributi delle famiglie partecipanti, ha come obiettivo quello di favorire la convivenza tra pari e offrire del tempo per sperimentare una graduale autonomia dalla famiglia.
Su questo tema dell’uscita dalla famiglia da parte di persone con disabilità nel territorio verrà avviato un percorso, proprio per facilitare il distacco e promuovere l’autonomia. Concretamente si andranno ad aiutare i familiari per primi e poi in un secondo tempo le persone con disabilità ad affrontare il “Dopo di Noi” ma “Durante Noi”. Perché è importante affrontare il problema in tempo, già adesso, per non trovarsi impreparati nel momento dell’emergenza.
Nel territorio verrà avviato un percorso riguardante proprio questo tema dell’uscita dalla famiglia delle persone con disabilità. Consisterà nell’ aiutare i familiari per primi e poi, in un secondo tempo, le persone con disabilità ad affrontare il tema del “Dopo di Noi” ma “Durante Noi”.
Come si vede dal video, che pubblichiamo in anteprima in fondo all’articolo, tanti sono gli obiettivi raggiunti da Anffas negli anni insieme all’Ulss, ai Comuni e ai vari soggetti in questi 40 anni; ulteriori obiettivi l’Anffas perseguirà giorno dopo giorno tra cui un sogno che riguarda proprio la questione abitativa.
Renata Da Re presidente dell’Anffas Sinistra Piave ce lo svela: «In futuro per le persone con disabilità si cercherà di trovare anche delle soluzioni simili alla famiglia, che vadano oltre le comunità alloggio, tenendo conto delle esigenze e dei desideri delle persone stesse. Il mio sogno è di rendere operativo nel territorio del Sinistra Piave un progetto di cohousing, un sistema che coinvolga individui con e senza disabilità che si integrino in un vivere insieme e un sostegno reciproco».
Da oggi, sappiamo che il sogno ha una forma, sta a noi supportarlo ed abbracciarlo.