Sport ed emozioni
Quando non sono la vittoria o il punto a lasciare il segno
Chi ama lo sport, chi è una sportiva o uno sportivo ricorda le vittorie ottenute, i punti conquistati, i goal seganti o i canestri fatti dalle atlete e dagli atleti per cui tifano o dalla loro squadra del cuore. Si emozionano per questo ed è normale; è una delle caratteristiche dello sport. Un’altra caratteristica dello sport è che non si esaurisce in questo. Lo sport regala momenti che vanno oltre il gesto tecnico, la vittoria o il punto. Ed è quello che va oltre a rendere lo sport unico e ad avvicinare e interessare anche le persone che sportive non sono. Ad esempio? Le parole pronunciate da qualche atleta, il gesto di fair play, il riconoscimento della superiorità dell’avversario.
Se guardo indietro, concentrandomi anche solo sulle ultime settimane, ci sono quattro episodi che mi hanno colpita particolarmente.
1) REAL MADRID
Al termine della partita di ritorno degli ottavi di finale, giocata nella capitale spagnola tra il Real Madrid e il Liverpoll, gli altoparlanti del Barnabeu diffondono l’inno della squadra avversaria, You’ll never walk alone. A fronte di questa inaspettata sorpresa i tifosi dei reds si emozionano, si alzano in piedi e applaudono il pubblico spagnolo. La standing ovation dura diversi minuti. Il Real Madrid ha voluto ringraziare in questo modo il Liverpool per aver deposto, durante la partita di andata, una corona di fiori in memoria di Amancio Amaro Varela, leggenda dei blancos tra gli anni ’60 e ’70, mancata all’età di 83 anni.
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2) JANNIK SINNER
Durante il torno ATP 500 di Barcellona, il 18 aprile 2023 Jannik Sinner scende in campo insieme al compagno di doppio Alex De Minaur per giocare contro la coppia formata da Roger-Vasselin e Gonzales. Sul finire della partita il giudice di seda nega un punto a Roger-Vasselin per un presunto tocco doppio da parte dello stesso. Sinner interviene, dando ragione all’avversario: non c’è stato nessun tocco doppio e il punto è valido. Il giudice torna così sui propri passi e concede il match-point dalla coppia Roger-Vasselin e Gonzales.
3) EMILIA ROSSATTI
Vercelli, Campionati Italiani Under 21, è in corso la finale di spada femminile tra Gaia Traditi ed Emilia Rossati. Gaia Traditi è avanti per 12 a 9. A pochi secondi dalla dine della partita, indietreggia e cade, appoggiando male il piede e infortunandosi la caviglia. Si rialza, ma è dolorante e non riesce a davvero a gareggiare. Emilia Rossati potrebbe approfittarne, potrebbe provare a ribaltare il risultato e andare a vincere. Invece decide di non tirare, indietreggia, aspetta che i secondi scorrano e che il tempo a disposizione finisca. Così il risultato rimane congelato sul 12 a 9 e Gaia Traditi vince al medaglia d’oro.
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4) GIANNIS ANTETOKOUMPO
Durante il primo turno dei playoff di basket NBA i Miami Heat eliminano i Milwaukee Bucks. Nei Milwaukee Bucks gioca Giannis Antetohoumpo, cestista greco con cittadinanza nigeriana, miglior marcatore di sempre nella sua quadra e considerato uno dei migliori cestisti della sua generazione e uno dei giocatori più dominanti della lega. Al termine della partita si tiene la consueta conferenza stampa, un giornalista gli pone una domanda circa il fallimento della sua squadra nella stagione in corso. Giannis Antetohoumpo si mostra stizzito, ma non perde la calma e gli dà una risposta che probabilmente verrà ricordata e citata a lungo.
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