Aurora Maso, una karateka mondiale
Quali sono i segreti per arrivare così in alto?
In questo mese di giugno ci sono dei ragazzi preoccupati per gli esami scolastici, altri proiettati verso le vacanze o chi, come Aurora Maso (17 anni) pensa a come riconfermarsi campionessa del mondo di karate nella categoria Kata cadetti stile shito-ryu.
Prima che Aurora parta per la Scozia, dove dal 13 al 16 luglio 2023 si svolgeranno i campionati mondiali WUKF, siamo andati a casa sua, a Vittorio Veneto (TV), al fine di sapere quali sono i segreti per arrivare così in alto nello sport.
«Casualmente ho iniziato all’età di sette anni a frequentare due sere alla settimana la palestra di arti marziali di Cordignano – racconta Aurora – Prima praticavo il nuoto, sport che ho dovuto abbandonare in quanto gli orari pomeridiani non combaciavano con la disponibilità dei miei genitori. Ben inserita nel gruppo sportivo, mi sono subito appassionata al karate. Gara dopo gara sono arrivati i risultati e all’età di 14 anni le mie prime soddisfazioni, vincendo nella categoria cadetti».
Nel 2021, allenandosi con assiduità in palestra 4 volte alla settimana per circa 3 ore e mezza, vince a sorpresa, partecipando come outsider (non facendo parte della nazionale) il campionato del mondo in Romania al quale si erano iscritti 1800 atleti.
L’anno scorso a luglio in Florida, dopo aver vinto i campionati regionale, triveneto, italiano ed europeo, si è riconfermata campionessa mondiale nella categoria Kata cadetti del suo stile.
Ma come ci si sente a racimolare tanti successi? «In me non c’è un’esplosione di sentimenti: subito non mi rendo conto di quello che ho fatto, io resto sempre tranquilla, sia che la gara vada bene sia che la gara vada male. Nel caso della conquista del titolo mondiale, ho realizzato solo in aeroporto, quando sono rientrata in Italia».
Anche quest’anno, sia nei regionali che nel triveneto, Aurora Maso è salita sul gradino più alto del podio e, da poco, ha riconfermato il titolo italiano a Montecatini Terme.
In prossimità degli impegni internazionali, ci sono 4-5 allenamenti settimanali, da conciliare con la scuola: Aurora frequenta l’Istituto Tecnico Economico con indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing. «È un indirizzo che ho scelto perché amo la matematica e le lingue (inglese, tedesco e spagnolo). Quasi sempre studio e faccio i compiti tra le 14.30 e le 18, poi ceno in famiglia prima di iniziare gli allenamenti, dalle 20 fino alle ore 23 e oltre. Non è semplice durante la giornata incastrare tutto, a volte quando ho delle interrogazioni devo studiare dopo l’allenamento fino a tarda notte». Questione di organizzazione, dunque, ma anche una volontà e una resistenza fuori dal comune. Del resto, qui sta la cifra distintiva del campione. La cosa straordinaria – che spesso si verifica in questi casi – è che i sacrifici sportivi portano non solo grandi risultati nella disciplina agonistica ma hanno ripercussioni positive anche in altri ambiti di vita: la studentessa l’anno scorso ha ricevuto un plauso ufficiale per meriti scolastici (oltre che sportivi) da parte dell’Istituto Comprensivo d’Istruzione Superiore di Vittorio Veneto.
Il venerdì Aurora si può rilassare: è questo il suo giorno preferito – ci svela – quando può passare del tempo con gli amici del Gruppo Giovani di San Giacomo (Vittorio Veneto), con cui collabora per organizzare eventi oppure animando il Grest; nel suo giorno libero, Aurora non manca d’impegnarsi nel sociale, unendo l’utile al dilettevole. Proprio dal suo gruppo di amici della parrocchia, prima della gara in Romania, le è arrivato un divertente videomessaggio, con gli auguri per la competizione: «è stato un regalo emozionante, stimolante».
«Attualmente mi sto allenando 5 volte a settimana – continua Aurora – Ora che la scuola è finita, non ho più lo stress delle verifiche, quindi posso concentrarmi sul mondiale di luglio a Dundee in Scozia. Devo ringraziare il mio maestro Costantino Da Ros che mi ha sempre seguita con il suo modo d’allenarci da perfezionista (cerca sempre il pelo nell’uovo!), ma forse è proprio questo il segreto delle nostre vittorie. In palestra, inoltre, ci ripete: “sebbene non siate dei professionisti, io vi alleno come tali”».
Dalla famgilia nessuna pressione psicologia: il padre, Livio, sa dove la figlia può arrivare, e le consiglia semplicemente “fai quello che sai fare!”; da parte di mamma Susy, tanto orgoglio e tanta emozione, che esprime ora attraverso il tifo sfegatato ora attraverso lacrime di gioia, e si augura che tutti i genitori possano provare queste stesse “fantastiche sensazioni”.
Come sempre, i genitori accompagneranno la campionessa nelle prossime gare, incoraggiandola e sostenendo economicamente le consistenti spese delle trasferte internazionali (certamente uno sponsor del territorio farebbe comodo!). Insieme a loro, anche noi auspichiamo che un buon vento faccia salire per la terza volta consecutiva la giovanissima atleta sul gradino più alto del podio mondiale.
Il prossimo anno Aurora, crescendo, passerà nella categoria juniores e, se verrà convocata in nazionale, potrà partecipare ad altre gare all’estero insieme ai compagni della nazionale italiana FESIK.
Prima di volare lontano, Aurora Maso rivolge un messaggio ai suoi coetanei: «Il mondo non si cela tutto dietro a uno schermo e anche se ogni tanto è dura, è bello avere una vita reale piena di impegni perché sicuramente porteranno a delle soddisfazioni! Ah, non dimenticate a luglio di fare il tifo per me!»
- Aurora Maso in gara
- Campionato italiano Kata Cadetti
- Aurora, campionessa del mondo
- In Florida con Alessia Michelin (pluricampionessa mondiale)
- Palestra Karate Club Cordignano dopo il Mondiale Romania 2021
- Aurora con papà Livio e mamma Susy