Anzano: vince la natura e torna la biodiversità
Tre anni dopo il taglio dei pioppi che aveva scatenato non poche polemiche
Sono passati circa 3 anni da quando il taglio di alcuni pioppi in zona Anzano (Cappella Maggiore, TV) aveva causato uno scandalo. Gli alberi in questione erano purtroppo malati e potenzialmente pericolosi per la comunità e la viabilità. Per questo motivo il proprietario del terreno, l’imprenditore Moreno Barel, ex CEO Pet Engineering e oggi olivicoltore, aveva a malincuore deciso di prendere provvedimenti. «Per me è importante preservare, e aiutare se posso, la natura, ma è fondamentale che questo avvenga in modo sostenibile e sicuro», così l’imprenditore ha reagito alle critiche mosse all’indomani dei lavori.
Adesso, a tre anni di distanza, la natura è tornata a mostrare il suo volto migliore proprio come era stato promesso. Circa centoquaranta piante di ulivo fanno mostra di sé in quegli spazi, dando modo alla comunità di respirare e ammirare un nuovo, suggestivo, panorama. Nel tratto di strada in oggetto sono stati fatti inoltre lavori di messa in sicurezza del terreno con terrazzamenti, drenaggi e terra armata per scongiurare frane e dissesti. Negli ultimi anni diverse persone hanno potuto camminare tranquillamente all’interno del vicino bosco ripopolato e gestito dall’imprenditore Barel e costeggiare il suo uliveto. Anche le scuole hanno approfittato di questa occasione per portare gli alunni a scoprire un ambiente che cresce aiutato dall’uomo, una vittoria per tutta la comunità.
A riprova di questo anche il supporto burocratico che il comune di Cappella Maggiore ha sempre riservato al progetto, visto fin da subito di buon occhio per le sue finalità ambientali e sociali.
Accanto al ripopolamento va sottolineato anche che l’uliveto “Il Mercante d’Olio”, che ha iniziato la sua produzione nel 2022, e tutta la zona circostante, sono curati soltanto con metodi naturali in modo da rendere ancora più vivibile il territorio. Una vera e propria oasi grigio-azzurra all’interno di un panorama vibrante di vita che dà alla luce un prodotto genuino come la finalità che persegue e che cresce seguendo i ritmi naturali. Nelle parole di Moreno Barel: «sono fiero del lavoro fatto in questi tre anni per la valorizzazione della zona; con cura e attenzione abbiamo aiutato la biodiversità ad esprimersi e al contempo creato un luogo più sicuro».