Seduti su una Big Bench
Una panchina gigante immersa nella natura, e d’un tratto si torna bambini!
Vi è mai capitato di adocchiarne una?
Le panchine giganti si trovano in posti isolati all’aria aperta, accessibili 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, immerse nella natura, raggiungibili di solito dopo un piccola camminata, lontano da strade trafficate, così da rilassarsi, osservando poi il panorama. Sono di differenti colori con ai lati due riccioli in ferro per essere
riconosciute, e fatte appositamente fuori scala per regalare l’esperienza di sentirsi piccini. Alte due metri e lunghe quattro, le panchine giganti possono accogliere uno o più amici, al fine di condividere la vista, proprio come se si tornasse di nuovo bambini.
Su queste bizzarre opere si possono contemplare angoli di paesaggio unici, guardandoli da una prospettiva insolita. Sono postazioni ideali per fermarsi ed evadere dalla frenesia quotidiana ma anche per godere appieno del cambio delle stagioni: colori, suoni, sensazioni sempre differenti…
Le prime grandi panchine sono state installate nel 2010 in Piemonte, nelle Langhe, in seguito al progetto internazionale no-profit Big Bench Community Project (BBCP) promosso dal designer americano Chris Bangle insieme alla moglie Catherine per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze locali.
In Veneto, la prima Big Bench, di colore rosso, è stata collocata nel 2021 sul Nevegal, nei pressi della Casera Erte. Da lassù, a “un passo dal cielo”, si gode di una bellissima vista su Belluno e sulle montagne circostanti. Un’altra Big Bench si trova a Revine Lago: dalla chiesa di Lago lungo un sentiero che attraversa il bosco in 15 minuti si arriva alla BB #181 in località “Laste de Col”; da lì si ammira uno splendido panorama sui laghi e sulla vallata.
E poi, a cavallo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, c’è la BB #190, installata quest’anno nel comune di Caneva: la si trova salendo il percorso della Madonna dei Scalin, dall’abitato Stevenà di Caneva, verso il bosco del Cansiglio, a 560 metri s.l.m. Lo sguardo, da lì, può spaziare dalle Alpi Carniche e Giulie alle Prealpi bellunesi, sorvolando la pianura pordenonese, trevigiana, fino alla laguna.
Sempre quest’anno, a giugno, sulle Prealpi Venete, sono state inaugurate altre due panchine giganti: la BB #214, a Osigo di Fregona, collocata lungo il percorso Unesco “Le sorgenti di Osigo” all’ombra di un secolare faggio (el fagheron, 200 anni di storia) in un posto panoramico contemplativo che domina sulla pianura trevigiana; e la BB #222 a Santo Stefano di Cadore (BL) in Comelico.
Altre BB sono in costruzione in provincia di Verona e a Pramaggiore (VE): è un fenomeno in continua crescita. C’è ora anche il desiderio di veder sorgere una panchina gigante di Pace in un’area travagliata del mondo. Visitarle tutte sarà un’esperienza divertente e intensa. Esiste perfino un passaporto (BBCP) sul quale i turisti possono apporre i timbri di ciascuna panchina visitata; l’imbarazzo è scegliere tra le tante destinazioni! Fondato da Gianni Montanari, attuale Ambassador BBCP, nel 2018, si è formato un gruppo di panchinisti itineranti che oggi conta oltre 47.300 aderenti. «Questa è una sana e allegra passione che, oltretutto, fa ringiovanire!» affermano. C’è voglia d’allegria, e di sentirsi piccini ogni tanto, per ritrovare quell’entusiasmo fanciullesco che fa dire WOW…
Tutte le BB sono “sorelle”, in quanto nascono dal progetto internazionale del designer american: devono essere costruite in legno, ferro e colore da manodopera volontaria su punti panoramici e fruibili h24. La Fondazione BBCP, attraverso il proprio sito, fornisce assistenza in tutte le fasi a chi volesse costruire una nuova panchina gigante. Non ci sono fini di lucro. L’intento è quello di valorizzare gli angoli meno noti del territorio regalando alle persone, in ogni ora del giorno e della notte, momenti di felicità. Un’idea semplice e geniale che apre gli occhi sul valore di ciò che ci circonda ma che troppo spesso non riusciamo a vedere.
Osservare il mondo con gli occhi adulti è necessario, ma dipingerlo con le sfumature del bambino interiore è sorprendente. Per sentire i brividi dell’emozione di ritornare bambini basta salire a bordo, sedersi senza cinture, con i piedi a penzoloni, e così, a braccia aperte, volare…
- Osigo (TV)
- Stevenà (PN)