Il pettirosso: coraggio, speranza, rinascita
“Sono rimaste delle briciole di pane! lasciamole per i pettirossi!”
“Ho visto un pettirosso. È arrivato l’inverno!”
Non c’è bambino o adulto che durante la stagione fredda, non senta o pronunci queste frasi. Solitamente lo si trova in montagna, presso i boschi di conifere ma, quando tutto viene ricoperto dal manto bianco della neve, la piccola creatura si adatta anche ai centri abitati, avvicinandosi ai giardini, dove è fiducioso di trovare un po’ di cibo e ne diventa abitante abituale.
Piccolo, veloce e dal caratteristico petto macchiato, il pettirosso appare sui davanzali delle finestre come messaggero, annunciando l’arrivo dell’inverno. Il suo melodioso canto risveglia la nostra curiosità, infondendo nel cuore tanta speranza per il futuro. Il suo cinguettio è l’unico che si ode nel silenzio delle giornate fredde, quando la neve silenziosa e lucente ricopre il paesaggio circostante, ovattandone ogni rumore. Non c’è persona che ascoltandolo, non senta crescere nel cuore pace e speranza, felicità, coraggio. È un inno all’esistenza, alla pace e al rinnovamento che annuncia l’arrivo dell’anno nuovo. Non è un caso infatti che la sua effige sia stampata su immagini o cartoline natalizie, come presenza benaugurante, che annuncia cambiamenti e metamorfosi positive.
Basandosi su questo concetto, Frances Hodgson Burnett fa apparire all’improvviso un pettirosso, nelle pagine del romanzo per l’infanzia “Il Giardino segreto”. Questa piccola creatura alata, come un essere celeste sceso sulla terra, guiderà la giovane protagonista orfana ad affrontare con coraggio le sue paure, ad avere fiducia in se stessa e negli altri. Le permetterà di conoscere i misteri che si celano da troppo tempo nel giardino abbandonato, tanto che il rifiorire del giardino amorevolmente curato da lei, sarà il suo stesso rifiorire, verso la sua nuova e più felice esistenza.
Quando osserviamo un pettirosso ritorniamo con il pensiero alla nostra infanzia, alle leggende nelle quali lui è protagonista e alle persone che le hanno narrate. Sogniamo ad occhi aperti di vederlo presto apparire sul davanzale o nei nostri giardini perché ci annuncia il freddo dell’inverno, e con esso il calore del fuoco, della famiglia, del Natale, perché Natale non è solo amore, ma anche speranza e rinascita a nuova vita.
All’apparenza piccolo e fragile, il pettirosso nasconde dentro di sé coraggio e forza singolari. Nella leggenda legata al Natale, ad esempio, questo piccolo uccellino dimostra tutto il suo ardore per Gesù Bambino e la Sacra Famiglia. La leggenda narra che in principio tutti gli uccellini erano grigi. Uno di questi, rifugiatosi nella grotta di Betlemme, si accorse durante la notte che il fuoco che riscaldava il neonato si stava spegnendo. Allora… si avvicinò alle fiamme e cominciò a sbattere forte le ali per ravvivarlo. Il mattino seguente, come ricompensa, ritrovò il suo petto macchiato di un colore rosso vivo: il ringraziamento dell’amore dimostrato verso il Bambin Gesù.
Il pettirosso ci offre un insegnamento positivo: dobbiamo avere coraggio di affrontare le difficoltà, superare i nostri limiti, essere fiduciosi verso coloro che ci circondano e verso il futuro. I mutamenti dell’esistenza non devono intimorirci; dobbiamo affrontarli con coraggio, fiducia e pace nel cuore. Essi sono necessari per crescere e affrontare con maggior maturità le difficoltà della vita.