Non rubare
Sembra un “comandamento” semplice, che non ha necessità di spiegazioni… Ma è proprio così? Andiamo un po’ ad approfondire il suo significato, sempre secondo la mia interpretazione.
Per fortuna, la maggior parte delle persone non ruba, una parte minoritaria ruba per necessità, non riuscendo a trovare altre soluzioni per la propria sopravvivenza, una parte invece sembra abbia questa “dote” nel sangue, non riesce a vivere se non ruba qualcosa a qualcuno. Ma Dio intendeva dire proprio questo?
Dio, che ci ha dato la vita, vuole solo la nostra felicità e l’obiettivo è divenire Luce. Attraverso i “comandamenti” desidera consegnarci tutti gli strumenti di cui abbiamo bisogno per raggiungere la nostra massima evoluzione. Quando ci suggerisce di non rubare, entra più in profondità del semplice atto di sottrarre qualcosa che non è nostro a qualcun altro. Bensì, intende che noi possiamo comprendere che ogni volta che, con il nostro atteggiamento o comportamento, impediamo all’altro di esprimersi e agire nella propria evoluzione, noi impediamo e quindi rubiamo la sua possibilità. E quando, con la nostra superbia, impediamo al nostro fratello di percorrere serenamente il proprio cammino, ci rimettiamo tutti, in quanto permettiamo alla persona di vivere sensi di colpa, depressioni, manie, alterazioni mentali, caratteri scontrosi e quant’altro impedisca il sereno vivere in una comunità. Da ora perciò diamo più attenzione a chi ci vive accanto e chiediamoci se viviamo con rispetto, oppure se talvolta impediamo all’altro di esprimersi per essere se stesso. È interesse comune l’armonia che avvolge tutti, quindi ci conviene non rubare!