Epifania nel Presepe di Bibano
Il 6 gennaio si festeggia l’Epifania (dal greco ephifáneia, manifestazione della divinità) che nella religione cristiana ricorda la prima apparizione pubblica di Gesù, con l’omaggio che gli fu reso dai Re Magi.
In questo giorno è consuetudine collocare nel presepe le statuine di tre saggi e ricchi signori che, con nozioni di astrologia, seguendo una stella, si misero in cammino dall’estremo Oriente verso Betlemme per conoscere Gesù.
I tre ricchi signori, uno giovane, uno adulto, l’altro anziano, portarono in dono al Bambino Gesù oro, incenso e mirra, che hanno un significato allegorico: l’oro onora la regalità di Gesù; l’incenso la sua divinità; la mirra la sua umanità.
Anche a Bibano di Godega di Sant’Urbano nel presepe popolare ambientato nella società rurale veneta della seconda metà del Novecento, oggi sono arrivati i Re Magi.
I momenti di adorazione dei Re Magi e dei pastori sono presenziati dagli angeli che fungono da messaggeri accanto a scene di vita quotidiana semplice, fatta di fatica, lavoro e di momenti di serena tranquillità condivisa. Quest’anno il presepe riproduce lo spaccato di una tipica casa contadina con una grande cucina riscaldata dal focolare e una scena dei mesi autunnali, ovvero il norcino (porzhelèr) che sta concludendo la sua opera; i salumi prelibati sono già appesi alle stanghe. Al piano superiore si scorge invece il medico di famiglia Nicolò Michelesi che ha concluso la visita al suo paziente mentre in un’altra stanza il parroco del paese Don Dionisio conforta gli ammalati. Nell’osteria del paese rallegrata dalla musica di una fisarmonica, gli appassionati di calcio aspettano con fiduciosa trepidazione i risultati delle partite nella speranza di fare l’agognato tredici mentre altri passano il tempo guardando la tv o giocando a carte tra un caffè e un’ombretta di vino. Nella sala accanto alcuni ragazzi sono intenti a giocare a calcetto, un divertimento molto in voga a quei tempi. Infine, in fondo, le Prealpi e l’oratorio di Borgo di Mescolino di Colle Umberto all’interno del quale vi è un dipinto che è stato preso come spunto per gli angeli della natività.
L’associazione “Amici del Presepio di Bibano” ha voluto oltre a ciò dedicare una scenetta all’amico Gianni Dal Cin, il quale nel novembre 2019 ha raggiunto la Betlemme celeste mentre stava allestendo il presepe per quel Natale; era appassionato di canarini e lo si vede mentre li sta accudendo come faceva quotidianamente.
I presepisti di Bibano, attivi fin dal1984, vorrebbero che il presepe stimolasse una riflessione sul senso della vita, facendoci staccare la spina per un attimo, per recuperare quello che di bello e di buono ci è stato tramandato e che sicuramente vive ancora nel nostro animo.
Il presepe è visitabile nella chiesa parrocchiale di Bibano di Godega di Sant’Urbano (TV) tutti i giorni festivi di gennaio dalle ore 14.00 alle ore 18.00, feriale su richiesta, mentre a febbraio telefonando al numero 348 7048506 (Massimo) o al numero 340 9758694 (Riccardo).
- Borgo di Mescolino di Colle Umberto sullo sfondo