Il lupo
Creatura protettiva e positiva
“In bocca al lupo!” per il futuro!
Quante volte abbiamo sentito quest’espressione?
Quante altrettante volte l’abbiamo espressa nei confronti di un amico o una persona cara, augurandogli tutto il bene possibile, affinché il suo progetto possa andare a buon fine, secondo i suoi desideri?
Qualcosa però ci lascia perplessi: le leggende e le antiche credenze, presentano il lupo come una creatura selvaggia, feroce e temibile. Fin dal periodo storico del Medioevo, l’animale era associato al demonio. Solo l’intervento di San Francesco a Gubbio era riuscito a placarlo.
La sua fama di terribile creatura emerge non solo nelle leggende, ma anche nelle fiabe. Famoso resta nella nostra immaginazione, il lupo dei tre porcellini, o dell’ingenua Cappuccetto rosso, dove la sua cattiveria è aggiunta ad astuzia e voracità.
Innumerevoli poi sono i racconti fantasy, dove il lupo e l’uomo si fondano in un’unica forma: il Licantropo, una creatura fantastica e affascinante allo stesso tempo. Tuttavia la sua figura resta legata a una funzione ben precisa, quella di ammonimento verso i pericoli proposti dal destino e dai quali è meglio proteggersi.
Questi racconti hanno rafforzato le nostre convinzioni così da legare l’immagine del lupo con quella del maligno, della paura, della cattiveria.
Tuttavia, perché è nominato in un augurio?
Scopriamolo insieme!
Il lupo è un animale ricco di simbolismi. Sin dalla preistoria è raffigurato nelle scene di caccia; ma durante l’età antica è associato a Marte, dio della guerra, diventandone l’animale sacro. Infatti, non è un caso che egli si trasformi in lupo, per sedurre la Vestale Rea Silvia nel suo bosco sacro. Dalla loro unione, nasceranno i due gemelli Romolo e Remo che saranno protetti e allattati proprio da una lupa; come ci narrano i miti ionici nei quali si legge che i bambini allevati da lupe, siano in grado di fondare grandi città.
La capacità del lupo, di vedere nel buio, ha fatto nascere negli antichi greci, la convinzione che questa creatura sia collegata alla luce segreta dei culti di Apollo e quindi a una conoscenza antica e misteriosa a noi sconosciuta.
Tuttavia il lupo può apparirci sotto un’altra luce, diversa e positiva. Se erroneamente si definisce come una bestia solitaria e negativa, è vero il contrario. Egli vive in branchi ben organizzati e strutturati con una gerarchia ben precisa. Per esempio il capobranco non viaggia mai davanti agli altri ma chiude le fila, ponendo i lupi più anziani alla testa del branco per offrirgli la possibilità di scappare in caso di pericolo, poiché più lento degli altri.
Il lupo inoltre è monogamo e rimane fedele alla sua compagna fino alla fine. La sua positività si riscontra anche nell’amore che i genitori lupi, dimostrano verso la prole.
Infatti, i cuccioli non sono mai lasciata soli e trasportati da un luogo all’altro, in bocca senza procurargli alcun male.
Perciò quando si esprime l’augurio “in bocca al lupo!”, ricordiamoci che è l’augurio più bello che si possa dare a una persona. Rappresenta la speranza che essa possa essere protetta e al sicuro da qualsiasi malvagità o evento contrario ai suoi progetti, poiché l’amore della lupa che protegge i suoi piccoli trattenendoli tra le fauci, è il luogo più sicuro che esista come le braccia di una persona cara che ci sostengono.