Cortina e Milano sono unite dai giochi invernali
Tra 24 mesi avremo la fortuna di avere le olimpiadi invernali in Italia con alcune discipline sportive poco lontane da noi.
E già, Milano e Cortina due città così diverse, distanti 300 km si sono unite per ospitare in modo diffuso, nel mese di febbraio del 2026 i XXV Giochi olimpici invernali.
Innumerevoli saranno gli scenari che appariranno allo spettatore e le sfide per conquistare le medaglie nelle 16 discipline olimpiche. Prima dell’arrivo dell’evento, possiamo già apprendere qualcosa del sempre più popolare curling che verrà ospitato a Cortina d’ Ampezzo e dell’hockey che sarà protagonista a Milano.
Le gare di curling si svolgeranno all’interno dell’ Olympic Stadium di Cortina, su una pista lunga circa 45 m e larga tra 4.75 m e 4.42 m, con un bersaglio, detto “casa”, ad entrambe le estremità. In questo sport occorrono la precisione, la visione strategica e la forza per piazzare 20 chili di granito levigato al centro di un bersaglio.
L’obiettivo è quello di piazzare le stone il più vicino possibile al centro dei cerchi, usando delle scope per influenzarne direzione e velocità attraverso la pulitura (“sweeping”) della superficie del ghiaccio. Lo sport deve il suo nome all’effetto (“curl”) impresso alla stone per darle una traiettoria curvilinea.
Divertente è sapere che le scarpe da curling hanno due suole diverse: una deve garantire la migliore aderenza al ghiaccio, l’altra la massima scorrevolezza durante la fase di lancio.
Gli eventi del curling previsti a Cortina sono la gara maschile, la gara femminile e il doppio misto.
A Milano invece uno degli eventi che senza dubbio attirerà maggiormente il pubblico nel nuovo PalaItalia S.Giulia sarà l’hockey su ghiaccio. E’ uno sport di squadra velocissimo e di grande intensità agonistica, ha avuto origine in Canada all’inizio del XIX secolo, anche se la parola “hockey” deriva da una parola del francese antico, “hocquet”, che significa “bastone”. Un incontro di hockey su ghiaccio dura normalmente 60 minuti effettivi, divisi in tre periodi da 20 minuti ciascuno e di regola durante la partita sul ghiaccio ci sono 5 giocatori di movimento e un portiere. L’incontro viene vinto dalla squadra che segna il maggior numero di goal e di norma non esiste il pareggio.
Per rendere omaggio alla manifestazione olimpica di casa nostra, l’artista Sonia Luzzatto ha elaborato a modo suo, un fantasioso teatro dei prossimi giochi invernali.
Sonia: “Da Bellunese sono attratta e perfino ispirata dall’olimpiade!”
Ho immaginato le due lontane città in due scenari differenti unite armoniosamente da due elementi comuni: il ghiaccio e il cielo.
Ebbene, sul ghiaccio di Cortina degli atleti giocano a curling con sullo sfondo le montagne innevate mentre poco più in là, a Milano, in cima ad un terrapieno dei giocatori si sfidano animatamente ad hockey. Sotto l’azzurro dello stesso il cielo, accomunati dalla stessa maglia gialla, i campioni dell’hockey e del curling sono impegnati quasi in un vortice nelle loro azioni contro l’avversario dentro un universale abbraccio.
Le guglie del Duomo di Milano, inclinate verso le Dolomiti e seguendo la direzione del cielo, vogliono trasmettere la percezione del movimento e della dinamicità dello sport.”
Beh ritornando alla realtà, si sa già che arriveranno nelle nostre regioni appassionati da tutto il mondo per assistere alle entusiasmanti competizioni, perciò prepariamoci anche noi ad un breve indimenticabile viaggio, per goderci da vicino, dal vivo, una vibrante olimpiade invernale !