Galahad e Parsifal, la perseveranza
Nei testi della materia di Bretagna sono solo due i cavalieri che riescono a condurre fino in fondo la loro ricerca, senza essere respinti: Galahad e Parsifal. Rappresentano la capacità di continuare a lottare, a progredire e a perseguire i propri obiettivi nonostante le sfide, i fallimenti e le limitazioni personali…
Ed ecco che il Graal appariva davanti a loro in tutto il suo solenne splendore. Quanta strada avevano percorso Galahad e Parsifal, ma finalmente il Re Pescatore aveva spalancato loro le porte di tanto sublime mistero.
Nei testi della materia di Bretagna sono solo due i cavalieri che riescono a condurre fino in fondo la loro ricerca, senza essere respinti: Galahad e Parsifal. Sono il coraggio e determinazione ad averli condotti fino al compimento dell’impresa. Attraverso perigliose avventure, lotte contro mostri e prove di virtù, il loro cuore si era purificato senza cedere e si trovano infine davanti sacro calice, con il cuore gonfio di emozione e gratitudine.
In quel momento solenne, Galahad e Parsifal si sentono pervasi da una sensazione di pace e serenità, come se ogni loro sacrificio fosse finalmente ricompensato. La luce dorata del Graal risplende nell’aria, emanando un’aura di mistero e potere che li avvolge e i due cavalieri si inginocchiano adoranti.
La perseveranza nonostante la propria debolezza è un tema ricorrente nelle storie di eroi e protagonisti delle mitologie e delle opere letterarie. Rappresenta la capacità di continuare a lottare, a progredire e a perseguire i propri obiettivi nonostante le sfide, i fallimenti e le limitazioni personali. Essi sono un po’ come la figura biblica di Giobbe, che nonostante le sue sofferenze e le terribili circostanze che lo circondano, rimane saldo nella sua fede in Dio.
La perseveranza di Giobbe è evidente nel suo dialogo con Dio, nei capitoli finali del libro biblico che porta il suo nome. Giobbe continua a cercare comprensione e consolazione nonostante il dolore e l’angoscia che prova. Alla fine, dopo una lunga e dura prova, Dio risponde a Giobbe e lo benedice ancora di più di prima, ripristinando la sua prosperità e la sua felicità.
Capiamo quindi meglio il significato metaforico della ricerca di Galahad e Parsifal, che affrontano ostacoli insormontabili, che si trovano di fronte a difficoltà che sembrano superare le loro forze. Tuttavia, è proprio in quei momenti di debolezza che la loro perseveranza risulta più evidente e significativa.
Galahad è spesso rappresentato come il cavaliere più puro tra tutti i cavalieri della Tavola Rotonda. Tuttavia, nonostante la sua purezza, Galahad non è immune alle tentazioni e dalle difficoltà. La sua perseveranza risiede nella sua determinazione a seguire la via della rettitudine e della virtù, nonostante le sue debolezze umane.
Parsifal, d’altro canto, inizia il suo viaggio come un giovane ingenuo e impulsivo. Tuttavia, anche lui dimostra una volontà ferrea nel perseguire il suo obiettivo nonostante le sue mancanze iniziali. Attraverso le sue esperienze e le sue cadute, Parsifal impara e cresce, diventando sempre più maturo e consapevole lungo il cammino. Sono simboli della capacità umana di superare le proprie limitazioni e di perseguire gli ideali più elevati, nonostante le difficoltà di un lungo percorso.
Possa la storia di Galahad e Parsifal, che hanno costruito il loro cammino sull’esempio di Giobbe, ispirarci a non arrenderci di fronte alle sfide e alle nostre stesse debolezze. Che la loro determinazione ci spinga a perseverare nel perseguire i nostri ideali, sapendo che anche nei momenti più bui, la luce della speranza e della fede continuano a brillare!