Conferimento delle onorificenze dell’Ordine al Merito a cittadini esemplari
A Roma, al Quirinale, la mattina del 26 febbraio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite motu proprio, a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a favorire il dialogo tra i popoli, contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’aiuto alle persone detenute in carcere, per la solidarietà, per la scelta di una vita nel volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, del diritto alla salute e per atti di eroismo.
Ecco l’elenco e le motivazioni degli insigniti:
Giovanni Arras, 29 anni, Giuseppina Sgandurra, 49 anni, “Per il supporto offerto alla ricerca con coinvolgimento e professionalità”
Chiara Ciavatta, 50 anni, “Per l’aiuto offerto a persone e famiglie che vivono la difficilissima problematica dei disturbi alimentari”
Carmine Falanga, 47 anni, “Per la sua attività volta a creare una sinergia tra le mura del carcere e le imprese”
Angela Isaac, 28 anni, “Per aver salvato un uomo, senza pensare al pericolo che correva, durante la recente alluvione a Catania del 19 ottobre 2024”
Nicolas Marzolino, 27 anni, “Per portare avanti una importante testimonianza di pace illustrando con la sua storia le conseguenze terribili delle guerre”
Massimiliano Parrella, 47 anni, “Per proseguire l’opera di Don Calabria aiutando le persone più povere e sofferenti”
Marta Russo, 24 anni, “Per la sua attenzione al mondo della disabilità e al suo impegno volto a facilitare i loro spostamenti all’interno delle città”
Antonio Stellato, 23 anni, Domenica Turi, 24 anni, “Liberi dal servizio presso la Polizia di Stato hanno praticato manovre salvavita ad un bambino di 7 anni appena tratto fuori dall’acqua di una piscina privo di sensi”
Federico Vanelli, 33 anni, “Per aver usato la sua esperienza di atleta per trarre in salvo un ragazzino che stava annegando trasportato dalla forte corrente del fiume Adda”
Pietro Barteselli, 52 anni, “Per aver guardato oltre al mero profitto imprenditoriale”
Paola Benini, 55 anni, “Per offrire a ragazzi con difficoltà di apprendimento un aiuto concreto per la loro formazione”
Adriano Blundo, 53 anni, “Per essere intervenuto, libero dal servizio che svolge presso la Polizia di Stato, in soccorso di una donna rimasta coinvolta in un incidente stradale, salvandole la vita”
Marco Camandona, 54 anni, “Per aver fatto diventare la sua passione per la montagna uno strumento di aiuto per gli altri”
Marisa Coccato, 69 anni, “Per aver trasformato una tragedia familiare in un volontariato a fianco dei bambini con malattie renali”
Elena De Filippo, 61 anni, “Per dedicarsi all’accoglienza e all’integrazione delle persone immigrate”
Daniele Mauro, 51 anni, “Per la tenacia e la costanza con cui persegue la finalità della cura dei soggetti più fragili della società”
Cristiana Poggio, 62 anni, Dario Odifreddi, 63 anni, “Per aver deciso di creare un’alleanza con il mondo del lavoro offrendo ai giovani un punto di aggregazione e di conoscenza dei possibili impieghi”
Armando Punzo, 64 anni, “Per aver messo a disposizione delle persone detenute la sua esperienza di regista e attore di teatro”
Anselmo Sanguanini, 64 anni, “Per dedicare parte del suo tempo ad ideare biciclette che possano consentire anche a persone con disabilità di poter realizzare il loro sogno di andare in bicicletta”
Tarcisio Senzacqua, 63 anni, “Per essere intervenuto nei confronti di una persona che frequentava un tirocinio presso la sua azienda, consentendogli di curarsi tempestivamente anticipando i soldi occorrenti per un intervento chirurgico d’urgenza”
Carlo Stasolla, 59 anni, “Per supportare persone e gruppi in condizione di estrema segregazione e discriminazione”
Maria Trapanese, 63 anni, “Per il lavoro svolto per formare professionalmente i ragazzi con sindrome di Down e lievi deficit intellettivi”
Giorgio Zancan, 58 anni, Luisa Mondella, 54 anni, “Per aver trasformato il loro dolore in un aiuto concreto per bambini e ragazzi con leucemia”
Livia Cecconetto, 80 anni, “Per la sua lunga attività di volontariato anche a favore delle mamme e bambini migranti che arrivano nell’isola di Lampedusa”
Carlo Pulcino, 72 anni, “Carabiniere in congedo, ha salvato una donna dall’aggressione di un uomo”
Vittoria Tognozzi, 87 anni, “Per la sua attività di testimone dell’eccidio di Fucecchio dove persero la vita molte donne anziani e bambini”
Adolfo Tundo, 73 anni, “Per la sua azione volta a sostenere il valore degli anziani come risorsa sociale”