E’ ancora viaggio fra la gente per il libro “Sperare ancora” di Marco Zabotti
Continua in provincia di Treviso e anche sul territorio veneziano il tour di presentazione del più recente volume di Marco Zabotti “Sperare ancora. La vita buona, un nuovo umanesimo”, pubblicato presso la Tipse di Vittorio Veneto per la casa editrice Fondazione Dina Orsi – L’Azione.
In questo intenso fine settimana, gli appuntamenti sono previsti a Oderzo, sabato pomeriggio 29 marzo, e a Ceggia, domenica pomeriggio 30 marzo, con ingresso libero e aperto a tutte le persone interessate
Si comincia alle ore 18 di sabato 29 marzo in centro a Oderzo , nella Sala del Campanile in Campiello del Duomo, nell’incontro pubblico coordinato da Gino Sutto, componente del consiglio direttivo dell’Istituto Beato Toniolo, che patrocina l’evento, realizzato anche con l’apporto della storica Libreria Opitergina della famiglia Barbarotto. Dopo i saluti introduttivi, insieme alle parole dell’autore sono previsti anche gli interventi di Giuliano Ros, Cristian Patres e Cristina Vendrame, che andranno a condividere con il pubblico pensieri, impressioni e suggestioni sulla nuova opera di Marco Zabotti.
Si prosegue domenica 30 marzo, alle ore 17.30, nell’auditorium comunale di via Roma a Ceggia, in provincia di Venezia e diocesi di Vittorio Veneto, con l’evento che vedrà l’attuale direttore scientifico IBT illustrare “Sperare ancora” in dialogo con Mariangela Doretto. Nel corso della presentazione, sono in programma gli interventi di Luisa Cappelletto, della Caritas parrocchiale di Ceggia, e di Vera Pavan, dell’associazione Insieme per l’Africa Onlus. L’iniziativa è promossa dalla parrocchia San Vitale Martire di Ceggia, con il patrocinio del Comune di Ceggia, della Pro Loco ciliense e dell’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi.
La tappa più recente di questo speciale viaggio di Marco Zabotti fra la gente e i lettori è stata il 21 marzo scorso il capoluogo della Marca, Treviso, nella sede della Libreria Paoline presso il Duomo, che ha segnato una ulteriore, tangibile attestazione dell’interesse e dei consensi suscitati dalla nuova fatica letteraria del giornalista e scrittore di Pieve di Soligo.
All’incontro coordinato dal giornalista Bruno Desidera, erano presenti tra gli altri l’assessore comunale Rosanna Vettoretti, il segretario regionale della Cisl, Massimiliano Paglini, il presidente della Fondazione Capitale & Lavoro, Giuseppe Milan, i rappresentanti di Confcooperative Belluno – Treviso, Giorgio Gallina e Danila Attene, la presidente dell’Associazione Amici di don Mario Gerlin, Pierina Gerlin, la signora Adriana, consorte del compianto professor Ulderico Bernardi. Tanti i tempi espressi nei vari interventi dei partecipanti, seguiti alle parole di Zabotti, che hanno messo in luce la questione “speranza” dentro le dinamiche delle relazioni personali e sociali del mondo attuale, sottolineando in particolare i fattori importanti delle reti e delle sinergie.
Dopo i volumi “tonioliani” del 2018 e del 2020, “Sperare ancora” si presenta come una raccolta scelta, ma temporalmente fedele, di apprezzati interventi pubblicati nella rubrica settimanale da lui stesso curata da ormai due anni su una nota testata giornalistica online trevigiana. Che cosa colpisce, innanzitutto? Lo sguardo rinnovato sui volti e nel cuore dell’umanità di oggi, attraverso pensieri, spunti e appunti di vita quotidiana che nascono dalla verità delle opere e dei giorni. Come un diario, in cui si colgono e si raccontano insieme i valori essenziali, la tenace memoria, le cose semplici, le virtù di sempre, la bellezza, l’amore che condivide il dolore, la convivialità, la gentilezza, la gratitudine, la cura e la dedizione, la pace. “Con la voglia di cambiare, e di essere migliori. In libertà e in pienezza – scrive l’autore – Perché servono uomini e donne “la cui bontà disinteressata, la cui forza calma, la cui presenza gioiosa e rassicurante, la cui umile capacità non solo di servire ma anche di creare” fa di loro dei “rammendatori dell’esistenza universale, incessantemente lacerata dalle potenze perverse del nulla (Olivier Clement)”. Il libro manifesta la spinta e la motivazione a “sperare ancora”, a sperare sempre, a generare il bene, a cambiare in meglio, perché non possiamo arrenderci alle provocazioni negative, ai mali oscuri, al tenore troppe volte anonimo, affaticato, angosciato, di una società che sembra aver dimenticato o rimosso i fondamentali per una convivenza sana e felice. Anche dentro la prospettiva del Giubileo della Speranza 2025, icona di un tempo nuovo per l’intera umanità.
Con titoli brevi, accattivanti e suggestivi per ciascuno dei novanta testi proposti, le trecento pagine del volume – la cui pubblicazione è patrocinata dall’Istituto Beato Toniolo, con il contributo di tre importanti realtà economiche della Marca Trevigiana – si dipanano illustrando stili e comportamenti, interrogativi e certezze, memorie e consuetudini delle persone della nostra stagione “magnifica e drammatica”, in un viaggio sapienziale che prende spesso spunto da fatti reali della vita del territorio e che ha lo scopo di ridonare fiducia, speranza e spirito costruttivo di autentica solidarietà.
Dopo Oderzo e Ceggia , le prossime tappe del tour di Marco Zabotti con “Sperare ancora” saranno Vidor, 11 aprile; Conegliano Università Adulti, 14 aprile; Basalghelle, 30 aprile; Oderzo – Università Auser, 5 maggio; Castello Roganzuolo di San Fior, 6 maggio, Chiarano, 8 maggio. Altre date sono richieste all’autore e in fase di programmazione, mentre lo stesso direttore scientifico IBT sarà impegnato come relatore per incontri e convegni incentrati sulla figura e sull’opera di Giuseppe Toniolo. Dopo l’appuntamento del 10 marzo scorso a Pieve di Soligo con le Vite Illustri e la lezione tenuta il 24 marzo al teatro Turroni di Oderzo sul pensiero sociologico ed economico del Toniolo con gli studenti di quattro classi del liceo delle scienze umane dell’Istituto superiore “Antonio Scarpa”, Marco Zabotti ha in calendario la serata tonioliana del 9 aprile in parrocchia a Trebaseleghe (Padova) e la partecipazione alla tavola rotonda il 16 maggio a Mogliano Veneto nell’ambito del congresso regionale CISL.