Parole controtempo
Dal 17 gennaio al 21 marzo, 4 incontri con 4 pensatori e pensatrici della contemporaneità scelti da La Chiave di Sophia in collaborazione con il Comune di Pieve di Soligo
Anche quest’anno sono 4 le parole scelte e volute dall’Amministrazione Comunale di Pieve di Soligo – con la curatela dell’associazione culturale La Chiave di Sophia – come protagoniste della rassegna “Parole Controtempo”, nel 2024 alla seconda edizione. In scena quindi all’Auditorium Battistella Moccia a partire da mercoledì 17 gennaio “abitare” con l’antropologo Franco La Cecla, “vuoto” con il filosofo Marcello Ghilardi, “lavoro” con la psicologa del lavoro Biancamaria Cavallini e “differenza” con la pedagogista Alessia Dulbecco. Tutti gli incontri sono alle 21 e aperti gratuitamente al pubblico. Partner della rassegna Agenzia Generali Conegliano Via Mazzini.
Le “Parole Controtempo” esprimono concetti del contemporaneo da esplorare da vicino, con calma e attenzione; sono parole abusate o incomprese, snobbate o dimenticate, che però sfuggono al fluire del tempo e per questo chiedono di essere rivalutate. La rassegna, forte del sold out registrato per quasi tutte le serate dello scorso anno, vuole essere un viaggio che le attraversa in compagnia di grandi pensatrici e pensatori della nostra epoca come un invito a risvegliare il proprio senso critico e porre il riflettore sulla propria interiorità e sulle relazioni con gli altri. Ecco perché è adatta – nelle intenzioni degli organizzatori – a un pubblico vasto ed eterogeneo, trattando di argomenti che fanno parte della vita quotidiana di chiunque.
Un appuntamento già svoltosi è quello di mercoledì 17 gennaio con l’antropologo Franco La Cecla, autore tra gli altri di “Mente locale” (Elèuthera, 2021) che ha portato sul palco la parola “abitare”, un’azione profondamente umana che si manifesta come una continua e attiva interazione dell’individuo con l’ambiente che lo circonda; un dialogo ininterrotto e impercettibile che ci è talmente familiare da non essere percepito, eppure la nostra relazione con i luoghi e gli spazi diventa così specchio di ciò che siamo e pensiamo.
Si proseguirà poi giovedì 8 febbraio con il filosofo Marcello Ghilardi, professore Estetica e di Philosophy of Interculturality all’Università di Padova ed esperto di filosofia sinogiapponese, che porterà all’attenzione del pubblico la parola “vuoto”, che rappresenta una vera e propria sfida. Non è facile infatti per l’individuo pensare e accettare il nulla, soprattutto in una società contrassegnata dal troppo; ma dirigendo lo sguardo un po’ più a Oriente è possibile oltrepassare l’abisso e il disorientamento provocato dal “vuoto”, riscoprendolo come spazio di apertura del possibile.
Mercoledì 28 febbraio, sempre alle ore 21, sarà invece il turno di Biancamaria Cavallini con la sua parola “lavoro”. La psicologa del lavoro e responsabile scientifica della nota piattaforma Mindwork, “interrogherà” il pubblico sulle differenze che sussistono tra essere il proprio lavoro e fare il proprio lavoro e su quale sia il valore dell’individuo che lavora: passa davvero solo attraverso il tipo di attività lavorativa che compie e dal monte ore che è capace di sobbarcarsi? Secondo Cavallini oggi siamo di fronte a un bivio: continuare a lavorare come se niente fosse, o ripensare il ruolo, lo spazio e il senso del lavoro nelle nostre vite.
Chiude la rassegna giovedì 21 marzo la pedagogista, formatrice Alessia Dulbecco, autrice del libro “Si è sempre fatto così, spunti per una pedagogia di genere” (Tlon, 2023), che porterà in scena al Battistella Moccia la parola “differenza”. Un concetto, questo, che fa di un essere umano un unicum, un individuo, appunto, poiché identità e differenza sono due contrari tra loro legati in modo indissolubile: saper distinguere ciò che ci differenzia gli uni dagli altri significa anche conoscere noi stessi e ciò che ci identifica.
“Siamo pronti a presentare la nuova edizione di Parole Controtempo, dopo un lungo e attento lavoro di scelta dei suoi 4 protagonisti per rispondere al meglio alle esigenze socioculturali del nostro pubblico, crediamo sia importante continuare il lavoro di approfondimento attorno a temi attuali come quelli racchiusi nelle quattro parole scelte quest’anno. – spiega Luisa Cigagna, assessora alla cultura del Comune di Pieve di Soligo – Ringrazio come sempre La Chiave di Sophia per questa nostra collaborazione così felice e fruttifera e l’Agenzia Generali di Corso Mazzini a Conegliano, che continua a credere con forza ed entusiasmo in questo progetto”.
“Siamo orgogliosi di tornare a Pieve di Soligo con la seconda edizione di Parole Controtempo e speriamo davvero di replicare l’enorme interesse registrato lo scorso anno, con la presenza di ben 700 persone in 4 serate, pure con la sfida di Sanremo! – ricorda Elena Casagrande, Presidente dell’associazione culturale La Chiave di Sophia – Non è facile scegliere così poche parole che racchiudano il senso e le urgenze del tempo presente, ma siamo sicuri che questi 4 grandi e profondi autori sapranno offrirci molti spunti per osservare con attenzione e occhio critico i fenomeni della nostra contemporaneità”.
Per info: info@lachiavedisophia.com
Link prenotazioni: www.bit.ly/pievecultura