Come fanno i ballerini a girare senza stordirsi?
Chiunque abbia provato a fare una giravolta sa quanto sia facile perdere l’equilibrio o sentirsi storditi dopo appena pochi secondi. Eppure, ballerini professionisti – dal balletto classico alla danza contemporanea, fino alla suggestiva danza tanoura – riescono a ruotare su se stessi per lunghi minuti senza alcun segno di vertigine. Come è possibile?
Il mistero dell’equilibrio dei danzatori
Per molto tempo si è pensato che i ballerini fossero in grado di disattivare il proprio sistema vestibolare, ossia quell’insieme di strutture dell’orecchio interno che funziona come una sorta di bussola biologica per mantenere l’equilibrio e percepire i movimenti della testa. Tuttavia, una recente ricerca pubblicata su NeuroReport ha rivelato che questa ipotesi è sbagliata.
Lo studio: ballerini contro vertigini
I ricercatori hanno messo a confronto 19 ballerini professionisti (con oltre 16 anni di esperienza) e 19 persone che non praticavano danza. Hanno sottoposto entrambi i gruppi a una serie di test d’equilibrio, utilizzando una pedana stabilometrica e, in alcuni casi, la stimolazione vestibolare galvanica (GVS) – una tecnica che provoca artificialmente una sensazione di vertigine simile al mal di mare.
I risultati? In condizioni normali, i ballerini hanno mostrato un migliore controllo posturale, soprattutto con gli occhi aperti su superfici instabili. Ma sotto l’effetto della GVS, anche i ballerini hanno perso l’equilibrio, esattamente come il gruppo di controllo. Questo dimostra che non sono immuni alle vertigini e che non possono spegnere il sistema vestibolare a comando.
Il vero segreto: prevedere il movimento
Se i ballerini non hanno superpoteri fisici, cosa li rende allora capaci di girare senza stordirsi? La chiave è nella capacità del cervello di prevedere le conseguenze sensoriali di un movimento volontario.
«Quando i ballerini eseguono le piroette, sanno esattamente cosa accadrà», spiega la ricercatrice Karina Moïn-Darbari. Questa consapevolezza permette al sistema nervoso di prepararsi al cambiamento, riducendo l’effetto di disorientamento. È lo stesso motivo per cui chi guida un’auto è meno soggetto al mal d’auto rispetto a chi è passeggero: prevedere l’accelerazione e la frenata aiuta a mantenere l’equilibrio interno.
Un perfetto esempio: la danza tanoura
Un caso estremo è rappresentato dalla danza tanoura, tradizione sufi in cui il ballerino gira su se stesso per lunghi minuti indossando una gonna ampia e colorata. Nonostante la rotazione continua, i danzatori non sembrano mai perdere l’equilibrio. Anche in questo caso, la padronanza del movimento e l’anticipazione mentale delle rotazioni giocano un ruolo cruciale.
Dunque, il segreto dei ballerini non sta in una misteriosa disattivazione del sistema dell’equilibrio, ma nella capacità di anticipare ciò che sta per accadere al corpo durante la danza. Una vera dimostrazione di come il nostro cervello, se ben allenato, può trasformare il movimento in arte – e l’equilibrio in armonia.
