Sai dove cammini? Storia, giovani e arte ricreano Conegliano
Passeggiare tra le vie della città è un gesto quotidiano, ma spesso ignoriamo le storie dei personaggi che hanno dato il nome alle strade che percorriamo.
A Conegliano, questo spunto semplice è diventato un’occasione di bellezza e partecipazione grazie all’iniziativa “Sai dove cammini?”, parte del progetto Ricreiamo Conegliano, sostenuto dal Comune insieme a scuole, associazioni e realtà locali.
Alcune vetrine sfitte di piazza Calvi sono state trasformate in aree espositive. Oggi al posto degli spazi spenti campeggiano pannelli colorati che raccontano la vita di pittori, benefattori, patrioti e studiosi. Testi, illustrazioni e QR code guidano i passanti in un percorso di scoperta che unisce memoria storica e sguardo contemporaneo.
Gli studenti delle prime classi della Scuola Media F. Grava hanno colorato le illustrazioni dell’artista Franco Corrocher, trasformando immagini storiche in narrazioni visive. Grazie alle ricerche coordinate dalla storica Chiara dall’Armellina e dal giovane studioso Francesco Bello, i ragazzi hanno scoperto personaggi che hanno reso grande Conegliano.
Tra i protagonisti ricordati: lo storico Giovanni Battista Graziani, il medico-filosofo Giacomo Marcatelli, il nobile conviviale Francesco Maria Malvolti, l’enologo Antonio Carpenè, il capo congiura Scoto de Scoti, il filantropo Francesco Fenzi, l’imprenditore Camillo Vazzoler, la patriota Maddalena Montalban, l’alpino Pietro Maset, l’intellettuale Pulzio Sbarra, il punto di riferimento culturale Adolfo Vital, i pittori Giovanni Battista Cima con il figlio Sebastiano e Francesco Beccaruzzi, l’ingegnere Giovanni Battista Cerletti, il “bambino prodigio” Arnaldo Benvenuti, i patrioti Pietro Scarpis e Pietro Fabris, l’avvocato visionario Pietro Caronelli e il Beato Marco Ongaro, frate e vice patrono di Conegliano.
I pannelli sono stati realizzati con materiali di recupero e supporti riutilizzabili che, una volta smontati, diventeranno elementi di eco-design. Un gesto che riduce gli sprechi e porta un messaggio forte di responsabilità ambientale.
Alla realizzazione hanno collaborato anche gli ospiti della Piccola Comunità Onlus, impegnati nella creazione delle cornici, e i volontari dell’Associazione Il Pesco, guidata da Giuliana Tochet, che da anni promuove progetti di utilità sociale. Una rete di persone che ha trasformato l’iniziativa in un vero progetto di comunità.
“È un’iniziativa che unisce arte, educazione e sostenibilità, – spiega l’eco-designer coneglianese Debora Basei, anima creativa del progetto -. Vogliamo coinvolgere i giovani e restituire valore agli spazi urbani. Presto ci sarà anche una mostra fotografica con la Casa di Riposo Fenzi, e stiamo pensando di replicare l’esperienza in altre città.”
Con “Sai dove cammini?”, Conegliano si trasforma in un laboratorio a cielo aperto: la storia diventa arte, gli spazi inutilizzati tornano a vivere e i giovani diventano custodi della memoria e protagonisti di un futuro sostenibile.
Tutti insieme: Ricreiamo Conegliano! .