Pase Giovanni: da un espatrio, un’impresa di successo
Passione, conoscenza ed esperienza attraversano l’oceano e si tramandano da tre generazioni.
C’era una volta un uomo che aveva una gran passione per i motori, quelle passioni sane che spingono a curiosare, a smontare e a rimontare, a sporcarsi le mani, per conoscere sempre più e sempre meglio. È così, e con una sovrabbondante dose di intraprendenza, che Pase Giovanni è diventato un professionista del mestiere: da carrozziere a fondatore di un’azienda – Pase Giovanni Centro Servizi Auto – di cui ancora, a Conegliano (TV), si conserva l’eredità; negli anni si è affinata la tecnica, unendo alla passione per la meccanica la moderna tecnologia, e puntando sempre a costruire, prima di tutto, rapporti di fiducia.
Incontriamo Davide Pase, che ci racconta la storia di questa impresa di famiglia.
- Com’è iniziata l’impresa Pase?
La nostra storia inizia nel 1949 quando mio nonno Giovanni espatriò in Argentina, a Buenos Aires, con poche lire in tasca e tantissimo coraggio. Nel dopoguerra il Sud America fu una meta per tanti nostri connazionali alla ricerca di fortuna e di una vita migliore. Mio nonno si stabilì in città ed avviò una carrozzeria “taller de chapa y pintura” (officina di lamiera e vernice). Il mestiere del carrozziere dell’epoca non è come oggi, non esistevano pezzi di ricambio per cui veniva tutto raddrizzato e riverniciato, rigorosamente a mano. Quindi ore ed ore di lavoro per riparare un’auto.
- Pensando proprio alla vostra storia aziendale, di che cosa andate fieri?
Siamo fieri di tutto quello che il nonno Giovanni ci ha insegnato, con le sue parole ma ancor di più con il suo esempio. La nostra famiglia ha tramandato le conoscenze e l’esperienza fino ad oggi, alla terza generazione, e non vogliamo certo fermarci qui!
- Com’è lavorare in famiglia? Qual è la chiave per andare d’accordo?
Credo non ci siano accorgimenti specifici, ma solo tanti valori messi insieme per far funzionare l’impresa; cito i più importanti: la passione per ciò che si fa, l’organizzazione, la forza di volontà per affrontare i momenti difficili e l’aiutarsi a vicenda.
- Quanto occorre essere ottimisti per realizzare un progetto con successo?
L’ottimismo e la positività sono la basi per un progetto vincente. Prima di tutto ci sono le idee, subito dopo l’entusiasmo, soprattutto nella comunicazione: un conto è dire “forse ci riusciamo…” o “se arriviamo…” – queste sono frasi demotivanti e come tali devono essere eliminate da una buona comunicazione; altra cosa è dire “sarà così che ce la faremo” o “quando arriveremo…” – queste sono affermazioni che già orientano l’azione, incoraggiano, motivano.
- Per salutarci, vi chiediamo di lasciarci con un vostro messaggio positivo…
Non dobbiamo mai perdere la speranza: anche quando le cose vanno male, c’è sempre qualche aspetto positivo da cui partire per costruire qualcosa di importante. Sbagliare è l’unico modo per imparare e poter migliore, se non si sbaglia mai vuol dire che non si sta facendo nulla.