Al Balbi si fa educazione finanziaria
Cresce l’interesse dei giovani per i temi economico-finanziari. Lo rileva una ricerca condotta dall’Osservatorio Edufin Pictet AM 2024 – Educare al futuro. Ma spesso ai giovani mancano gli strumenti necessari per una corretta educazione economico-finanziaria.
Per rispondere a questo bisogno, il Collegio Balbi Valier ha proposto ai suoi alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado la Settimana Interdisciplinare “Tutti per uno economia per tutti”. Ogni giorno, per una settimana (dall’8 al 14 novembre), un’ora curricolare diventava ora di educazione civica: bambini e ragazzi hanno ragionato su alcuni principi base dell’economia, stimolati da due insegnanti in compresenza, ciascuno dei quali portava la propria competenza disciplinare specifica. Giovedì 14 novembre le diverse classi si sono raccolte in palestra per condividere quanto appreso: importanza del lavoro, senso del risparmio, storia e utilizzo della moneta, valore delle merci e concetto di prezzo, fonti di reddito e imposte, prudenza e investimento… concetti espressi attraverso video, scenette, parole e immagini. Invitati speciali per l’occasione dott. Claudio Dal Col, commercialista di Pieve di Soligo, e don Andrea Forest, incaricato alla Pastorale sociale e del lavoro e direttore della Caritas diocesana. Il dott. Dal Col non nasconde lo stupore per aver visto così ben rappresentati e interiorizzati concetti anche molto difficili che pure sono alla base del nostro vivere quotidiano, e augura ai ragazzi di essere, in futuro, creatori di qualche cosa che sia a beneficio di tutti, proprio a partire da questa prima consapevolezza finanziaria, che via via andranno ad approfondire. Don Andrea Forest aggiunge a questa consapevolezza un elemento chiave, la relazione: «Non siamo ognuno per conto proprio, ma anche gli scambi economici che noi facciamo servono a far crescere la relazione tra di noi». E il messaggio risuona forte e chiaro: «Essere umani vuol dire usare l’economia e la finanza per vivere le relazioni tra di noi, perché nessuno resti escluso, e aiutarci a costruire insieme il bene».