“Libri in Cantina” compie 21 anni: a Susegana libri, arte e cammini nei paesaggi dell’anima
Sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025 torna Libri in Cantina, la storica manifestazione dedicata alla piccola e media editoria indipendente, giunta alla sua 21ª edizione. Nella suggestiva cornice del Castello San Salvatore, cuore culturale e identitario del territorio trevigiano, il festival si presenta con un programma ricchissimo che intreccia letteratura, arti visive, musica, teatro, cammini e riflessione civile.
Il titolo scelto per questa edizione, “Paesaggi Passaggi – Spazio Tempo Spirito”, riflette il desiderio di indagare i territori fisici ed emotivi che attraversiamo, in una rassegna che accoglie ogni anno migliaia di visitatori (oltre 10.000 nell’edizione 2024) e che si conferma come un luogo di incontro, dialogo e scoperta.
Un’anteprima d’arte per aprire la rassegna
A inaugurare simbolicamente la manifestazione sarà, il 5 settembre, la mostra collettiva d’arte contemporanea “Paesaggi Passaggi – spazio tempo spirito”, a cura di Barbara Codogno, presso la Sala Arte e Cultura del Municipio di Susegana.
Protagonisti quattro artisti di rilievo internazionale:
- Tobia Ravà, con i suoi paesaggi costruiti attraverso la ghematrià, simbolico sistema cabalistico che fonde lettere e numeri;
- Elisabetta Vignato, che dipinge la natura come soglia verso l’assoluto;
- Stefano Reolon, con opere che intrecciano corpo, storia e paesaggio in un dialogo tra memoria e presente;
- Laura Villani, con paesaggi psichici, sospesi tra sogno e realtà, che diventano custodi di silenzi e visioni.
La mostra sarà visitabile fino al 5 ottobre, con visite guidate condotte dalla curatrice nei giorni del festival.
Un festival “a misura d’uomo”: editoria, cammini e pensiero
Il cuore della rassegna batte forte il 4 e 5 ottobre al Castello San Salvatore, dove oltre 50 case editrici indipendenti proporranno le loro novità e i cataloghi. Presenti editori storici come Piazza, Kellerman, Amos, De Bastiani, Acar, Antiga, insieme a nuove realtà come Maschietto Editore e PuntidiVista.
Fitto il calendario degli incontri con autori, illustratori, filosofi e artisti. Tra i nomi più attesi:
- Agnese Franceschini, che apre il festival con il toccante libro Te lo prometto (Feltrinelli), racconto autobiografico di malattia e rinascita, scritto con Gabriele Clima.
- Alice Gualandi, con il diario poetico-illustrato Sapevo solo disobbedire, storia di identità e ribellione.
- Giulia Depentor, autrice del noir cimiteriale Immemoriam (Feltrinelli), che esplora la memoria nei luoghi della sepoltura.
- Beatrice Bandiera, illustratrice di C’era questa donna (Orecchio Acerbo), storia intensa di discriminazione e rinascita.
- Marzio Breda, storico quirinalista del Corriere della Sera, che racconterà il Pertini civile e socialista nel suo nuovo libro.
- Rick DuFer (Riccardo Dal Ferro), filosofo e performer, che con il suo pubblico rifletterà sui passaggi epocali e sulla spiritualità del nostro tempo.
Franco Arminio e la poesia del paesaggio interiore
Ospite speciale della giornata di domenica sarà Franco Arminio, poeta e paesologo, con una lettura alle 11.00 in Sala dei Castelli e, nel pomeriggio, una passeggiata poetica tra i vigneti. “Andiamo a cercare paesi e paesaggi, quelli che ci sono e quelli che solo lo stupore può trovare”, dice Arminio, da sempre voce attenta al destino dei piccoli borghi e della bellezza nascosta.
Tra teatro, memoria e natura: l’arte come ponte
Il sabato sera si chiude con Roberta Biagiarelli, attrice e documentarista, protagonista dell’incontro Srebrenica chiama Gaza, riflessione civile sulle guerre e sul linguaggio dell’arte come unica via per raccontare il dolore collettivo.
Durante il weekend, spazio anche alla musica dal vivo con il Glitter Show anni ’80, concerti dell’Ensemble Palladio, la performance teatrale su Cima da Conegliano (ProgettoTeatroXTutti), e le mostre dedicate al paesaggio:
- l’antologica su Elio Poloni,
- la mostra fotografica Shooting in Sarajevo di Luigi Ottani,
- le installazioni immersive di Archeosusegana
- e le opere del Ceod di Ponte della Priula.
Un festival da percorrere: le passeggiate tematiche
Il festival si distingue per le sue passeggiate letterarie, filosofiche, poetiche e teatrali, organizzate in collaborazione con La Chiave di Sophia, con partenza dalla Cantina Conte Collalto verso Collalto. Un modo concreto per “camminare dentro le parole”, esplorando il paesaggio come esperienza e come visione.
Chiude la manifestazione la tradizionale Festa di fine vendemmia alla Cantina Collalto, tra danze popolari, musica, attrezzi antichi e sapori della tradizione.