Niki Ricami: dipingere con ago e filo
Da un piccolo ricamificio artistico… alle più grandi case di moda al mondo
Mani pazienti e meticolose unite a tanta creatività e a un pizzico di follia danno vita a vere e proprie opere d’arte di fili colorati. È l’arte del ricamo di Niki Ricami, impresa artigianale con sede a Spresiano (TV).
Un’arte finissima e molto antica che oggi si avvale di macchine da ricamo dedite a lavorazioni specifiche e speciali per le quali Niki Ricami ha ottenuto nel 2016 il prestigioso riconoscimento di “ricamificio artistico”: una perfetta simbiosi tra tecnologia e manualità per risultati artistici sorprendenti, che han fatto crescere quello che era un piccolo laboratorio di famiglia, oggi ricamificio artigianale di fama nazionale. E la passione continua a scorrere dai genitori ai figli contagiando l’intera squadra.
Abbiamo chiesto ai titolari di svelarci qualche formula di successo.
Come è iniziata la vostra storia?
Niki ricami è nata nel 1986 a Visnadello in provincia di Treviso per volontà di Nicoletta e del marito Piero, attuali titolari assieme ai figli Giada e Riccardo. Tutto nasce dalla passione trasmessa dai genitori di Nicoletta proprietari di un ricamificio. Fondata nel 1986, Niki Ricami si è affermata come una vera e propria attività imprenditoriale di matrice interamente MADE IN ITALY che conta oggi poco meno di 60 addetti.
Cosa vi ha fatto capire che potevate diventare quello che siete oggi nel mondo della moda?
La nostra clientela è quasi esclusivamente italiana e quindi attenta alla qualità. Il cliente finale appartiene ai più diversi settori merceologici, dall’alta moda al prêt-à-porter, passando per lo sport e l’arredamento. Sono state quindi potenziate le strategie produttive al fine di ottimizzare le lavorazioni e i tempi di realizzazione di campionario e produzione. La passione per il nostro lavoro traspare dai ricami che eseguiamo, nella precisione con cui affrontiamo il dettaglio e nella continua volontà di aggiornarci e rinnovarci. Eseguendo lavorazioni sempre più complesse abbiamo suscitato attenzione da parte di grosse case della moda iniziando quindi a lavorare per loro.
Ritenete che pensare positivo sia importante per costruire una realtà di successo?
Si, certamente. Sono dell’idea che l’essere positivi porti a dei benefici sia motivazionali che imprenditoriali. L’essere negativi sicuramente non aiuterebbe a fare degli investimenti talvolta rischiosi.
Come vivete la famiglia nel lavoro? Lo gestite come una squadra di lavoro e di gestione del personale?
Lavorare in famiglia è la cosa più bella ma anche difficile del mondo. Essendo in famiglia, qualora dovessero esserci problematiche o situazioni difficili da risolvere, lo si può fare lavorando in squadra. L’importante è differenziare sempre famiglia a lavoro e famiglia nella vita privata
C’è una formula motivazionale che avete fatto vostra e volete condividere con i nostri lettori?
Credete sempre in quello che fate: se lo fate bene e con passione i risultati prima o poi arriveranno.