Oltre 100mila visitatori: un’edizione da record per l’Antica Fiera di Godega
Il sindaco Paola Guzzo: «Questa è la nostra storia. E il nostro compito è continuare a valorizzare e tutelare l’agricoltura e quei settori che hanno fatto grande la nostra terra».
Oltre 100mila visitatori. Mai erano stati così tanti. È calato il sipario sull’edizione 2023 dell’Antica Fiera di Godega conclusasi lunedì 6 marzo alle 18. Un’edizione «strepitosa», come sottolinea il sindaco di Godega di Sant’Urbano Paola Guzzo, che segna un ritorno dell’evento fieristico – dopo due anni di stop e la passata edizione slittata ad aprile a causa della pandemia – in pieno stile. «I visitatori l’hanno paragonata ad un’edizione degli anni Ottanta o Novanta, quando la nostra fiera era il fulcro del commercio in quegli anni» commenta il vicesindaco Paolo Attemandi, che ha le deleghe all’Antica Fiera e all’agricoltura.
La fiera si è aperta sabato 4 marzo. «Il bilancio di questa edizione è sicuramente positivo – afferma il sindaco Paola Guzzo –. Una tre giorni fantastica, con il meteo che è sempre stato dalla nostra parte. Una fiera strepitosa a livello di visitatori, così pure per quanto riguarda gli espositori: tutti i commenti che ho sentito sono stati positivi. È stata un’edizione molto apprezzata in tutti i suoi settori, dall’esposizione agricola, quest’anno molto ricca, al settore agroalimentare, con le eccellenze venete e italiane, passando per tutte le altre aree. Una ripartenza con il botto». Molti espositori hanno già confermato all’amministrazione comunale la loro presenza all’edizione 2024 dell’Antica Fiera di Godega.
«Visitatori ed espositori hanno molto apprezzato questa edizione – aggiunge il vicesindaco Paolo Attemandi –. Oltre 100mila presenze, un’edizione che ha accontentato tutti, su qualsiasi scala di vendita. Possiamo dire che quest’anno abbiamo contribuito al Pil nazionale. Un’affluenza così non si era mai vista, con le auto parcheggiate anche nei comuni limitrofi. La fiera è stata gestita bene – continua il vicesindaco – ed è frutto di anni di lavoro. Con le aziende scelte abbiamo creato una buona collaborazione, che ha portato al risultato che abbiamo visto grazie al lavoro di un gruppo di persone che hanno unito le forze per lo stesso obiettivo e lo hanno centrato».
Macchine agricole, viticoltura, zootecnia, artigianato, arredo casa e giardinaggio, energie alternative, agroalimentare, benessere e salute. Il salone “Terra Nostra” con degustazioni e show cooking in collaborazione con l’istituto alberghiero “Beltrame” di Vittorio Veneto, il salone del turismo locale sostenibile con la presenza degli studenti dell’istituto “Da Collo” di Conegliano, i convegni promossi dalle associazioni di categoria del mondo agricolo. E poi le numerose attività targate Asinomondo per i bambini e le famiglie con gli asini, gli alpaca, i cavalli e tanti altri animali. Davvero ricca l’edizione 2023. Al centro il legame con la terra, tra tradizione e innovazione. «In fiera abbiamo potuto vedere e conoscere un’agricoltura attenta all’ambiente e innovativa, un’agricoltura al passo con i tempi, e i nostri agricoltori lo stanno dimostrando – afferma il sindaco Guzzo –. Come ha detto il governatore Luca Zaia nel corso dell’inaugurazione, gli agricoltori non sono coloro che avvelenano il territorio, bensì coloro che lo curano e dalla terra traggono i loro prodotti».
La fiera è un presidio di identità. L’ha sottolineato il Presidente della Regione Veneto, lo ribadisce il sindaco di Godega di Sant’Urbano: «Questa è la nostra storia – e, rivolta ai colleghi amministratori, dice: è nostro compito tutelare l’eccellenza del Made in Italy, chi lavora la terra e quei settori che hanno fatto grande le nostre terre. Bisogna dunque continuare a valorizzare il nostro Made in Italy e l’agricoltura, e tutelarla. Dietro ad un prodotto c’è una persona che mette amore, impegno, sudore in quel prodotto ed investe su quel prodotto».
Il vicesindaco Attemandi conclude il rapporto sottolineando che, ancora una volta, la fiera si è confermata a misura di famiglia, «con laboratori, giochi, percorsi di conoscenza degli animali che pure hanno registrato il pienone, momenti che hanno permesso ai bambini di scoprire asini, alpaca, cavalli e tanti altri animali e di vivere un momento a contatto con la natura».