Io sono una goccia, io sono Luciano Strabello
Il raccoglitore di incivilità
Qualche settimana fa abbiamo ammirato il robot Uolli 2.0 l’ultima innovazione tecnologica per la raccolta di rifiuti. Ora conosciamo una persona che aiuta il robot e che già da diversi anni fa quello che le macchine progettate dagli ingegneri non riescono ancora a fare.
Il raccoglitore si chiama Luciano Strabello, un ciclista nonché falegname in pensione, che lavorava come mobiliere. Alla passione del pedale ha unito il desiderio di fare qualcosa per la nostra Madre Terra. Luciano, che abita a Montagnana (PD), ha iniziato da solo, nel padovano, a raccogliere i rifiuti che trovava lungo la strada o nelle aree verdi dove si fermava in bicicletta: «Solo viaggiando lentamente ci si accorge di quello che ci circonda, nel bene e nel male». E, per strada, lo sappiamo tutti, tracce di inciviltà non mancano! Il più delle volte passiamo oltre, volgendo lo sguardo da un’altra parte. Luciano, invece, si ferma proprio lì: «A volte mi dico “Ciano, guarda dritto in avanti, pensa ad altro!” Ma è più forte di me! Ogni atto di incuria è una ferita difficile da cicatrizzare. Madre Terra mi viene in soccorso e mi fa vedere quanto bella e affascinante può essere se ce ne prendiamo cura». Allo sguardo e al pensiero segue allora, l’azione.
Stanco delle situazioni di degrado, il ciclista, infatti, ha voluto trasformare i suoi pensieri in azioni concrete, positive. Ha costruito un inusuale mezzo di raccolta rifiuti, che fosse riconoscibile e visibile da lontano. Col tempo, a lui si sono uniti altri volontari, tanto da decidere di fondare un’associazione, “Raccoglitori di inciviltà altrui”, la quale ha come simbolo il colibrì che porta una goccia d’acqua. Luciano sa che di brave persone ce ne sono tante, lui è solo una goccia: «Dobbiamo unire le forze e, se è vero che di tante gocce è fatto il mare, non aspettare: un insieme di gocce diventa uno tsunami!».
Ora l’organizzazione di volontariato (ODV) ha 125 volontari che, suddivisi in squadre, operano in 20 Comuni, oltre ad avere un referente in Sardegna, precisamente a Bari Sardo.
Dopo la curiosità iniziale, col passare del tempo, si sono instaurati rapporti di collaborazione con vari enti e con le amministrazioni comunali. Questa è la lista dei Comuni nei quali i gruppi di raccoglitori di inciviltà sono attivi: Montagnana, Casale di Scodosia, Cologna Veneta, Borgo Veneto, Este, Arcole, Merlara, Urbana, Arzignano, Bari Sardo, Piacenza d’Adige, Agugliaro, Pojana Maggiore, Noventa Vicentina, Pressana, Roveredo di Guà, Megliadino San Vitale, Cimadolmo, San Vendemiano e Vazzola.
Finora Luciano ha costruito 25 carrettini gialli facilmente individuabili perché girano trainati da una bicicletta, purtroppo sempre carichi di sacchi di rifiuti d’ogni genere. Lui vorrebbe costruirne degli altri, magari uno per ogni comune, perché ai raccoglitori non piace avere confini per combattere l’ineducazione. Tante sono le iniziative che l’instancabile e geniale Luciano Strabello ha proposto nelle differenti località, come spiega nell’ intervista realizzata dal videomaker Manuel Coletto che riportiamo fondo all’articolo.
Sicuramente la strada è ancora lunga per vincere le inciviltà altrui, ma è quella giusta, e il buon ciclista insieme a chi lo vorrà aiutare non si fermerà!