Footbike: un po’ monopattino, un po’ bicicletta
La provincia di Treviso ospiterà dall'1 al 3 settembre i campionati europei
La footbike è nata nel 1994 in Finlandia con la finalità di diventare un mezzo alternativo per gli atleti dello sci di fondo: il finlandese Hannu Vierikko ebbe l’idea di inventare la footbike, modificando un monopattino e montando una ruota anteriore della dimensione di 28 pollici come le biciclette da corsa.
La footbike o monopattino sportivo, viene spinta tramite delle pedate a terra, a gambe alternate. Il movimento è molto fluido, parte dai muscoli più importanti del corpo umano, glutei e addominali, coinvolge tutto il corpo, sviluppa l’estensione massima delle gambe, la flessione del ginocchio e della caviglia.
Il monopattino sportivo a propulsione umana può raggiungere con la sola spinta, una velocità massima, in piano, di circa 40 km/h.
Il gesto tecnico richiesto è molto spontaneo in quanto sfrutta la forza muscolare dell’atleta a tutto tondo coinvolgendo sia la parte alta che la parte bassa del corpo.
La footbike migliora l’equilibrio, e risveglia l’eterno bambino che è in ciascuno di noi. Attualmente è diventato uno sport traversale che richiama sempre più praticanti provenienti da discipline differenti: il running, il ciclismo, lo sci e il pattinaggio.
Quest’attività sportiva, sulla strana bicicletta con ruote e freni ma senza sella e pedali, si sta diffondendo in zona, grazie soprattutto a Atl-Etica San Vendemiano.
Nel 2020, il trevigiano Andrea De Lazzari ha fondato la FIFB, che si prefigge di affiancare questa disciplina ad altre più note del territorio come per esempio l’atletica sfruttando l’esperienza tecnica ed educativa dei preparatori che potranno inserire il monopattino sportivo nei piani d’allenamento degli atleti o nelle attività multidisciplinari delle associazioni. Da qualche anno viene proposta nelle scuole, presso i centri sportivi e nelle località turistiche, coinvolgendo le realtà locali e creando sinergie nel territorio per lo sviluppo del turismo sostenibile e di prossimità.
Non avendo né catena né cambio né pedali, il leggero mezzo può essere facilmente riposto nel bagagliaio della macchina (esistono anche modelli pieghevoli), inoltre, avendo la pedana a 5 cm da terra, può essere usato anche da chi non ha equilibrio. Secondo qualcuno, la semplice, pratica, divertente footbike potrebbe diventare l’anello mancante alla mobilità urbana. Questa attività ha preso veramente piede e spinta, incuriosendo e attirando molte persone, tanto che in provincia di Treviso quest’anno si svolgeranno dall’1 al 3 settembre i campionati europei footbike 2023; per un week-end San Vendemiano e Spresiano saranno le capitali internazionali di questa originale disciplina. Gli atleti assoluti e giovanili si contenderanno l’importante titolo nelle quattro specialità: sprint su pista sulla distanza 400 metri e gare a staffetta a squadre (20’ con 3 atleti) sempre in pista presso gli impianti sportivi di San Vendemiano mentre al Lago le Bandie di Spresiano le gare prolungate su strada, il Criterium e l’Endurance.
Impegnato a coordinare le giornate, Andrea De Lazzari presidente FIFB e dirigente Atl-Etica, così commenta: «Siamo felici e orgogliosi che l’IKSA (International Kicksled end Scooter Association) abbia scelto l’Italia, e la provincia di Treviso in particolare, per lo svolgimento dell’evento più importante della stagione della footbike. Gli Europei hanno cadenza biennale e si alternano ai Mondiali: non nascondo che guardiamo già oltre, magari proprio ad una delle prossime edizioni della rassegna iridata. I Campionati Europei porteranno a gareggiare in provincia di Treviso atleti di una quindicina di nazioni: sarà un’importante vetrina per una disciplina che sta incontrando una forte crescita di praticanti e interesse».