Non commettere atti impuri
...una scia per la felicità...
È una profonda indicazione di Dio, per la quale io stessa mi sento particolarmente in difficoltà, in quanto molti testi riportano questo come un’esortazione ad essere leali verso le persone che più amiamo, per le quali neanche il pensiero può essere giustificato se è relativo ad una qualche forma di tradimento. Io non mi accontento e desidero andare più in profondità e far sì che per ciascuno di noi grandi o piccoli, maschi o femmine, sia un “comandamento” bello da seguire… Vedremo insieme dove ci porterà!
In più testi questo “comandamento” viene ricondotto al peccato sessuale fisico o di pensiero, ma sappiamo tutti che gestire e dominare l’immaginazione è un atto quasi impossibile al cervello: se dico non pensate al gusto acido del succo di limone, sfido chiunque a dire che non lo ha già percepito nelle papille gustative, per questo credo che contenga un significato più profondo e soprattutto che comprenda ogni anima, non solo poche tipologie di persone.
Ciascuno di noi nasce per progredire nel proprio percorso evolutivo che, se da una parte è orientato dalla caratterialità unica di ciascuno, dall’indole, dalla genetica, dai propri codici, dalla vibrazione del proprio nome, ecc., il libero arbitrio, che è molto legato alla mente, può talvolta portarci su percorsi tutt’altro che evolutivi e questo è un rischio per la nostra vita e per la nostra serenità.
Io ritengo che in ogni ambito della vita, non solo nella sfera sessuale, sia doveroso considerare bene ciò che vogliamo raggiugere, che per tutti è principalmente un cammino verso la propria Luce.
Se vogliamo toccare per un attimo la sfera sessuale, sfido parecchie persone ad ammettere di non aver mai fantasticato anche per un solo istante, allora andiamo tutti all’inferno? Tutto sarebbe troppo facile, troppo scontato, già risolto…
Ciò che noi non facciamo, ciò che riguarda la comprensione di questo suggerimento ritengo sia la nostra personale capacità di pensare e decidere con la mente, ma poi portare la mente al cuore, dove risiede la nostra profondità spirituale, dove risiede il vero Amore! L’essere umano molto spesso vive concentrato nella soddisfazione dei propri bisogni fisici (nutrirsi, riposare, raggiungere obiettivi umani, possedere beni materiali…). Poche persone nella loro esistenza si prodigano ad accumulare benessere interiore, crescita spirituale, Amore. Questo è ciò che portiamo con noi nel momento del nostro passaggio a miglior vita. Questo è ciò che dovremmo presentare al nostro Creatore.
Dio è nostro Padre, Dio perdona sempre tutto e tutti, ma Dio, grazie o a causa del libero arbitrio, non può intervenire nelle nostre scelte, ci ha lasciati liberi e questo complica il nostro percorso, in quanto tutto ciò che diciamo o facciamo è soggetto ad una legge intransigente: la legge di causa/effetto. Ciò significa che, una volta operate le nostre scelte nel bene o nel male, abbiamo il perdono di Dio ma Lui non può, non vuole e non deve intervenire negli effetti che producono le nostre cause. Se abbiamo scelto bene, ci tornerà il bene, se abbiamo scelto male, anche inconsapevolmente, saremo perdonati ma gli effetti delle nostre decisioni torneranno a riproporsi affinché noi possiamo comprenderli, migliorarci e quindi evolvere.
Solo in funzione della comprensione di questo concetto possiamo capire quanto sia importante non commettere atti impuri, cioè agire nella vita nella perfetta correttezza, verso noi stessi e verso gli altri.
La mia interpretazione certamente non è la verità, ma una provocazione affinché possiate pensare con le vostre teste e il vostro libero arbitrio e trarre da questo comandamento ciò che ritenete la vostra verità!