Le Immagini della Fantasia: un incanto che dura da 40 anni
A Sarmede, un' occasione di crescita per tutti
La Fondazione Štěpán Zavřel celebra la quarantesima edizione della Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Le Immagini della Fantasia. Una tappa rilevante in un percorso artistico e umano che ha reso il piccolo paese di Sarmede luogo di incanto per grandi e piccoli. A celebrare la 40^ edizione, diretta dall’artista Gabriel Pacheco, vi sono 350 opere realizzate da oltre trenta illustratrici e illustratori provenienti da 15 Paesi. Cuore e mente operativa, la Fondazione Štěpán Zavřel, che da sempre si impegna per definire nuove opportunità per l’arte, le artiste e gli artisti, guardando a un orizzonte di memoria attiva, con radici ben solide fatte di sincera passione, rispetto, internazionalità. Abbiamo avuto l’occasione di parlarne con Uberto Di Remigio, presidente della Fondazione Štěpán Zavřel, nella seguente intervista.
Buongiorno presidente, quest’anno ricorre il 40° anniversario de “Le immagini della Fantasia”: cosa è rimasto della prima edizione e quali argomenti, tecniche, artisti sono invece una proiezione al futuro?
La Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia nasce nel 1983 a Sarmede su impulso dell’artista ceco Štěpán Zavřel (Praga, 1932 – Sarmede, 1999) che mette al centro della sua ricerca l’albo illustrato come possibilità educativa, spazio estetico dei diritti dell’infanzia, e allo stesso tempo considera l’illustrazione una forma artistica autonoma, erede della grande tradizione pittorica. La 40^ edizione mantiene saldi i principi fondanti della Mostra, compresa la volontà di guardare lontano, fuori dai confini geografici e dagli stereotipi editoriali per contribuire al rinnovamento continuo. Il curatore Gabriel Pacheco conduce una ricerca attenta e profonda sul mondo dell’illustrazione e propone ogni anno nuove e differenti possibilità di sguardo, veicolando la conoscenza in Italia di artisti già affermati e nuovi talenti.
Grazie e quale ritenete il più importante valore aggiunto nel visitare la Mostra e perché?
L’illustrazione è una forma artistica che per sua natura comprende l’altro senza distinzione di età o genere o altro. La Mostra è infatti visitata da sempre da un pubblico eterogeno: appassionati, famiglie, scuole naturalmente a cui è dedicato un vasto programma, professioniste e professionisti del settore. Visitare la Mostra significa concedersi un’esperienza estetica e umana insieme.
La Mostra negli anni ha raggiunto una visibilità internazionale e un fascino senza tempo, soprattutto nel rapportarsi con le illustrazioni stesse o gli artisti ospiti. Come si integra questo incanto con l’evoluzione tecnologica, penso soprattutto a quella digitale?
Le artiste e gli artisti lavorano da tanto tempo mischiando tecniche artistiche antiche e digitali, così tanto da potere affermare che l’illustrazione continua a mantenere il suo incanto al di là dei mezzi utilizzati.
L’infanzia è patrimonio collettivo, dimensione che tutti abbiamo conosciuto: qual è l’auspicio che avete per i bambini di oggi? Quale invece la promessa che rivolgete agli adulti che vengono in visita?
La Fondazione Štěpán Zavřel si impegna affinché tutte le attività rispondano ai principi fondanti dell’esperienza di Sarmede. L’infanzia è al centro dell’interesse sicuramente, lo dimostrano i numerosi laboratori organizzati durante la settimana per le scuole e durante i weekend per le famiglie. Si tratta spesso di laboratori gratuiti sostenuti anche dai nostri partner. L’unica promessa che possiamo fare è quella di un impegno autentico nei confronti dell’illustrazione.
L’invito è quello di cogliere questa occasione di crescita, qualsiasi sia la nostra età. Le tante opere presenti permettono infatti di compiere un viaggio che attraversa Paesi, storia e anche esperienze attraverso diverse sezioni. La sezione Ospite d’onore è dedicata a Joanna Concejo e ne indaga la poetica estetica, facendoci entrare in dialogo con la sua idea di libro. L’esposizione presenta l’intero percorso, dall’opera prima pubblicata in Italia Il Signor Nessuno (2008) al più recente Senegal (2022), le pubblicazioni in lingua francese e in lingua polacca, una selezione di celebri copertine e alcuni taccuini dell’artista. Nella sezione Panorama,come si evince dal nome, la sostanza poetica mette in scena molteplici mondi visivi nati dalle voci dei poeti, dai sogni e dai ricordi dell’infanzia. Il curatore invita a percorrere le infinite strade della poesia ascoltando il silenzio e il tempo della parola e dell’immagine, per darci la possibilità dell’incontro con noi stessi. La sezione Tema si intitola “Sogni, ricordi e altre poesie” e vuole rendere omaggio all’arte, in particolare alla vita della Mostra, ritornando allo spirito dell’origine, al primo sogno. Sette illustratici e un illustratore aprono le porte dei loro mondi poetici perché sia possibile fare esperienza dell’arte, come un tempo a Sarmede, attraverso i ricordi, i sogni, le poesie. Nella sezione Pedagogia invece interviene l’argomento “Giocattoli poetici” e racchiude opere selezionate dal curatore per l’innovativa proposta educativa e per l’approccio alla poesia e all’immagine.
L’immagine si apre a una pluralità di significati e permette di ampliare e approfondire l’esperienza umana, in una ricerca l’interesse per l’altro che possiamo fare nostra, in forma di narrazione fiabesca, impegno sociale e politico, inclusività, quindi di resistenza umana davanti alla perdita, all’oppressione, alla difficoltà. La Sezione Speciale è inevitabilmente dedicata al 40^ anniversario della Mostra Internazionale d’Illustrazione, con un’esposizione dedicata ad alcuni artisti legati a Štěpán Zavřel e a Sarmede. Spinti dal sogno dell’arte, alcuni giovani si riunirono attorno alla figura di Zavřel e diedero vita alla grande avventura che conosciamo oggi, racchiusa proprio in questa raccolta. Nella Sezione Scuola Internazionale d’Illustrazione, infine, le allieve e gli allievi presentano i lavori selezionati dai docenti Joanna Concejo e Gabriel Pacheco, realizzati durante i workshop estivi dedicati al tema della Mostra.
Molteplici percorsi, come molteplici sono le esperienze vivide dell’infanzia, che da adulti riconosciamo essere determinanti per definire il nostro percorso di vita. L’auspicio è quindi di recarsi in visita e riscoprire i linguaggi a noi affini, quelli che fanno vibrare corde emozionali, magari sopite dalla frenesia odierna, per ritrovare in noi la dimensione bambina. Gli orari di visita sono da martedì a venerdì: 9.00 – 18.00; sabato e domenica: 10.00 – 18.00; fino al 19 febbraio 2023. Contatti e informazioni: prenotazioni@fondazionezavrel.it; 0438 959582.
Per ogni approfondimento l’invito è di visionare i link dei programmi: per le attività didattiche > https://fondazionezavrel.it/attivita-didattiche-2022-2023/; per gli eventi > https://fondazionezavrel.it/programma-eventi-2022-2023/
La Mostra Le Immagini della Fantasia 40 è realizzata con il sostegno di Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Reteventi cultura 2022, Comune di Sarmede; con il patrocinio di Consiglio regionale del Veneto, Unicef, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Provincia di Treviso; con il contributo di Banca Prealpi SanBiagio, main partner. Il catalogo della Mostra Le Immagini della Fantasia 40 è edito da Tapirulan.