In Francia un G7 ogni anno accende il Panevin
La tradizione di accendere grandi falò è universale, presente in civiltà e società molto diverse tra loro; i falò propiziatori vengono accesi in diversi periodi dell’anno come la prima domenica di Quaresima oppure nell’ Europa settentrionale durante il solstizio d’estate.
Col tempo il falò abbandonò il suo significato strettamente pagano per assumere quello cristiano collegandosi all’Epifania e all’arrivo dei Magi; adesso il Panevìn è la più autentica e attiva festa contadina sopravvissuta ai secoli per il suo contenuto sacrale.
Anticamente Il 5 gennaio era un giorno strategico in quanto era la data del solstizio invernale e tradizionalmente quindi si festeggiava il “nuovo” sole, simboleggiato dal fuoco, con la speranza che la sua energia avrebbe dato buoni raccolti.
I Panevìn sono simili l’uno all’altro, essi però sono allo stesso tempo diversi da luogo a luogo per le modalità con cui sono allestiti e gli intenti che li accompagnano.
Da alcuni anni un bel panevin si accende anche nel sud-ovest francese vicino a Tolosa suscitando sempre più interesse.
Curioso è il modo di come questa usanza della tradizione trevigiana oltrepassò le Alpi.
Diversi anni fa il Comitato del Gemellaggio di Pins-Justaret (F) fece un viaggio a Cordignano durante il quale assistette ed apprezzò questa nostra usanza locale tramandata da generazioni. Si pensò quindi che questa tradizionale festa intorno al falò potesse diventare un ulteriore momento d’unione tra italiani e francesi. Ancora oggi in quelle prospere zone della Haute-Garonne vivono e si sono ben inseriti molti figli di emigranti partiti nel dopoguerra dalle terre trevigiane.
Il Panevin venne proposto e acceso la prima volta a Pins-Justaret in Haute-Garonne nel gennaio del 2010 riscuotendo curiosità in quanto la maggior parte dei francesi non conosceva questa usanza trevigiana che precede l’ Epifania.
Con il passare degli anni la serata intorno al Panevin è divenuta un’occasione per aggregare in modo divertente le famiglie in particolare i bambini sono attratti dalla possibilità d’incontrare la Befana la quale ogni volta porta dei regali.
Riscontrato il gradimento e il successo dell’ iniziativa, i vari comitati del gemellaggio vicino a Tolosa hanno deciso di farlo tutti gli anni a turno.
Si è così creato il “G7” formato dai paesi gemellati con i comuni italiani: Auterive (Fontanelle), Pins-Justaret (Cordignano), Eaunes (Casier Dosson), Labarthe (Breda di Piave) Lagardelle sur Lèze (Bassano in Teverina), Saubens (Trichiana) e Venerque (Rivoli Veronese).
Sabato 6 gennaio 2024 a Auterive circa 500 persone erano presenti alle ore 19.00 sull’ Esplanade de la Madeleine per assistere all’ accensione del Panevin fatto sugli argini del fiume Ariège.
A questo bel intrattenimento della tradizione popolare trevigiana in terra francese ha partecipato una piccola delegazione di “Amici di Auterive” arrivata da Fontanelle in auto, una delegazione di Borgo Valbelluna giunta in aereo e dei rappresentanti del comitato gemellaggio Pins-Justaret e Cordignano.
Durante la serata, le persone presenti riscaldate dal fuoco e rallegrate dalla musica hanno gustato il panettone, il pandoro, del vin brulè e la famosa pinza la cui particolare ricetta è stata trasmessa dalle nostre cuoche.
Insieme si è fatto festa e alzando gli occhi s’è visto il vento giocare spingendo verso sud-ovest le rosse faville, le quali hanno annunciato: un prospero e favorevole anno per tutti!