Cineforum Quartier del Piave: la preziosità del ritrovarsi
Trovarsi nelle piazze e nelle corti dei nostri borghi per alcuni sono ricordi legati a un passato lontano. Eppure c’è una realtà che non ha mai smesso di creare occasioni di incontro, arricchimento culturale e confronto costruttivo, attorno alla speciale arte del cinema.
È il Cineforum del Quartier del Piave, associazione culturale che da ormai quasi 45 anni organizza rassegne su temi che diventano spunti di riflessione, avvalendosi di titoli legati all’attualità e alla ricerca.
Inizia a breve proprio la rassegna invernale 2024, dedicata alle “anime belle”. Un modo per celebrare quanti e quante in una ordinaria semplicità colgono lo straordinario della vita, quei profili umani che tendono alla positività e la diffondono, rendendo così più piacevole anche il mondo attorno a loro.
Preziose le parole della presidente, Elvira Fantin, che racconta così le attività del Cineforum:
«Da quasi quarantacinque anni continuiamo a diffondere il piacere dell’opera filmica, ma anche il gusto della compagnia, del ritrovarsi come amici o conoscenti di lungo corso.
Siamo convinti che il cineforum serva a condividere conoscenza non solo per le “altitudini” stilistiche e contenutistiche che il grande schermo spesso ci riserva, ma anche per confrontarci attraverso i dibattiti, davvero efficaci strumenti di veicolazione di idee e di emozioni.
Siamo convinti che il nostro cineforum sia un’opportunità culturale importante per il nostro territorio – le tante decadi di attività resistente lo testimoniano – e siamo altrettanto convinti che nella costruzione di cultura conti molto la vicinanza, il compartecipare, il guardare insieme verso uguali obiettivi umanistici.
Non a caso nella selezione delle opere filmiche cerchiamo di trovare quelle che possono condurre al superamento di pessimismi e rassegnazione, di trovare nei canovacci qualcosa che abbia a che fare con la speranza. Siamo da sempre un cineforum di militanza con lo sguardo puntato al bello e al buono. Questa rassegna d’inverno 2024 ne è una delle tante prove.».
La corte, l’agorà attorno a cui scoprire i film della rassegna 2024 è quella del Cinema Careni di Pieve di Soligo, pronto ad accogliere il seguente calendario:
- 21 febbraio – THE OLD OAK di Ken Loach (Francia, 2023): un film che tratta temi quali la memoria e la solidarietà, attraversando quelli dell’accoglienza, della diversità, del fare comunità.
- 28 febbraio – PERFECT DAYS di Wim Wenders (Giappone/Germania, 2023): un film che sofferma sulle piccole gioie di ogni giorno, rende una ritualità l’accorgersene e lo stupirsi di fronte alla loro unicità.
- 06 marzo – I LIMONI D’INVERNO di Caterina Carone (Italia/Polonia, 2023): un film in cui la riflessione gentile è sul tempo che passa e le arti sono il valore intangibile che caratterizza la ricerca di affinità umana.
- 13 marzo – MEDICI CON L’AFRICA di Carlo Mazzacurati (Italia, 2012): un documentario sulla forza umana, sul bello e sul giusto, sulla ricerca della felicità. La serata vedrà ospite don Dante Carraro, direttore del CUAMM.
- 20 marzo – IL MALE NON ESISTE di Ryûsuke Hamaguchi (Giappone, 2023): un film che permette di ragionare sull’ecologia e invita a riflettere sulla conoscenza e il rispetto del delicato equilibrio del Creato.
Una opportunità di visione e di comprensione collettiva, che ci dà appuntamento per cinque mercoledì, alle 20:30, al Cinema Careni di Pieve di Soligo (TV). La promessa è quella di un percorso immersivo e ravvicinato con “anime belle”, in cui riconoscersi eventualmente, ma anche per ricordarsi di essere grati per quelle che troviamo nella quotidianità. La tessera associativa per l’intero ciclo di film è di euro 20, mentre per proiezione singola è di euro 7.