I nostri occhi sulla “Passione di Cristo”
Un modo toccante per calarci nell’atmosfera che precede la Pasqua è senz’altro quello di assistere alla “Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo” che si svolge la sera della domenica delle Palme e del venerdì santo nell’incantevole scenario naturale del colle di Revine.
Le prime rappresentazioni della Passione di Cristo a Revine risalgono agli anni 20 del secolo scorso, ce n’è traccia nell’archivio parrocchiale.
L’attuale copione fu scritto da monsignor Giovanni Ros arciprete di Revine che lo aveva fedelmente ripreso dal Vangelo di Matteo, per un lungo periodo il sacerdote si dedicò non solo all’aspetto spirituale, ma anche alla regia di questa significativa rappresentazione.
Dopo varie vicissitudini, negli ultimi anni, supportato da un apposito comitato, in veste di regista è subentrato Boris Bottega di Revine che nelle settimane di Quaresima abbiamo avuto l’opportunità d’incontrare.
Boris: “Nel 2008 abbiamo ripreso in mano quel prezioso copione al fine di rendere più suggestive le scene teatrali: sono stati rinnovati i vecchi costumi e rivisto la rappresentazione della Passione di Cristo aggiungendo degli effetti luminosi e sonori particolari.
Com’è di consuetudine la rappresentazione inizia nel sagrato della chiesa di S.Matteo, da lì dopo la scena della condanna il percorso attraversa le case del borgo, per poi iniziare la salita lungo la via Crucis che culmina in cima al colle del Santuario S.Francesco da Paola. Lassù a fianco del Santuario vengono rappresentate le toccanti scene finali della crocifissione.
Attualmente i 100 figuranti sono tutti di Revine tranne re Erode e l’apostolo Tommaso.
“Abbiamo iniziato un mese fa a provare, le parti principali da diversi anni sono affidate alle stesse persone cosicché di volta in volta ci sentiamo più sicuri nell’interpretazione e ci miglioriamo. Coordinare lo spettacolo dall’alto del colle, in particolare mentre Cristo con la croce sale il Calvario accompagnato dalla lunga processione, è un’esperienza che mi tocca profondamente.Dal 2021 ho notato un costante crescendo di pubblico fino ad arrivare l’anno scorso a 1300 presenti la sera del venerdì santo, veramente un buon afflusso.Consiglio anche alle persone meno religiose, di venire ad assistere a questo dramma teatrale in modo d’accostarsi all’atmosfera che precede la Pasqua.”
La domenica delle Palme, il 24 marzo 2024 di pomeriggio sarà possibile visitare il Santuario di S.Francesco da Paola con una visita guidata fatta dai volontari della parrocchia di S.Matteo di Revine. Alla sera alle 20.30 ci sarà la coinvolgente “Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo” che verrà riproposta venerdì 29 marzo alla stessa ora.