LA COCCINELLA: PICCOLA CREATURA CELESTE DI BUON AUGURIO
Questo piccolo insetto lo possiamo trovare in un prato libero da veleni, su un filo d’erba, durante le
giornate d’estate. Non più grande di pochi millimentri, è rivestita di un guscio rosso brillante
punteggianto di nero, sotto il quale nasconde due piccole e leggere ali.
Ecco la lieta coccinella!
Qual è il significato di questo minuscolo e simpatico insetto che tutti collegano alla fortuna?
Scopriamolo insieme!
Al solo vederla ne restiamo felici e incuriositi allo stesso tempo, poiché secondo le antiche
leggende, si crede che porti fortuna. Da diversi secoli infatti rimane l’emblema della felicità, della
buona sorte e dell’augurio che tutto vada bene nella nostra esistenza. Il significato non è legato solo
al suo colore rosso, ma anche alla simbologia dei puntini neri disegnati sul dorso.
Andiamo per ordine: Il suo nome deriva dal latino “coccineus” ovvero “scarlatto”, tonalità
considerata vitale e gioiosa, che indica passione, forza e positività, quindi fortuna.
Una delle molte leggende che si perdono nel tempo, la indica come l’emblema della dea Giunone, o
Lucina, Madre degli dei ed entità della luce, del travaglio, del parto, dell’amore e della bellezza. Ma
non è tutto, il rosso ha da sempre rappresentato, fin dai tempi dei romani, la vittoria sui nemici e
sulle malattie. Questo spiega perché nell’antichità, i medici facevano indossare vesti rosse ai malati
di reumatismi, affinché potessero combattere e vincere il dolore guarendo dalla malattia e
ritrovando il vigore.
Tuttavia la coccinella nasconde un altro segreto, collegato al suo significato e che riguarda la
numerologia. In molti si chiedono: quanti puntini neri ha una coccinella? Sette! Un numero
associato alla fortuna; che indica il tempo in mesi, durante i quali si potrebbe essere fortunati, ad
esempio nel guadagno. Anche il tempo durante il quale la coccinella si posa su un nostro dito, ci
può comunicare se saremo fortunati; e il tempo massimo corrisponde a ventidue secondi.
Questo piccolo insetto è anche collegato ai Santi. In Toscana, ad esempio, la coccinella è detta
Lucia e si profetizza che colui che la protegge, avrà salva la vista, mentre chi non la apprezza, la
perderà.
Altre leggende popolari, invece, legano la coccinella alla figura della Vergine Maria. Durante il
periodo storico del Medioevo, i contadini dell’Europa centro settentrionale la consideravano un
messaggero e un regalo celeste contro la diffusione di insetti nocivi per l’agricoltura.
Per questo motivo, venne ribattezzata con il nome di “Coleottero di Maria”.
Questa sua preziosa funzione è apprezzata anche oggi. Infatti, la coccinella rimane una valida alternativa naturale ai
prodotti chimici, dannosi per l’ambiente. Essa contribuisce alla conservazione della biodiversità e a
mantenere l’equilibrio degli ecosistemi. A tal motivo, rimane un importante indicatore di qualità
ambientale.