Biodanza: un risveglio per corpo e anima
Il tutto è guidato da Clara Bianchin, specializzata in biodanza clinica e con all’attivo da 24 anni a questa parte creando vari percorsi di biodanza con persone di ogni età in provincia di Treviso. Questa innovativa attività ha coinvolto, a partire da marzo e per dieci incontri, gli ospiti di Casa Mozzetti e del suo centro.
La biodanza è una disciplina ideata da Rolando Toro. Utilizza un linguaggio universale che, attraverso l’uso del movimento, delle emozioni e della musica, fa interagire perfettamente il corpo e l’anima. Questa danza comprende un insieme di movimenti naturali, come il camminare, il saltare o il dondolarsi, ed è accompagnata da una musica specifica in base all’emozione prescelta. Implica movimenti armoniosi senza alcun tipo di costrizione, regole o passi.
È una attività adatta a chiunque voglia diminuire il livello di stress, potenziare il proprio benessere generale e aumentare la vitalità. Solitamente si svolge in un ambiente protetto, in un clima basato sull’affettività positiva, sull’accoglienza e sul “non giudizio”. Per questo è ideale anche per anziani disabili o con problemi cognitivi.
“Casa Mozzetti ha voluto proporre questa esperienza ai propri ospiti per aiutarli a stimolare emozioni gioiose e a ridisegnare le esperienze negative vissute durante la propria vita”
spiega il segretario-direttore Marco Gianolli che ha fortemente voluto questa seconda edizione del progetto “biodanza”.
Con la biodanza, attraverso il gesto spontaneo, si va a riprogrammare un’emozione o un ricordo trasformandolo in fiducia, gioia, divertimento, riducendo i livelli di stress e le problematiche comportamentali.
Dieci incontri che hanno visto un forte coinvolgimento di ospiti, personale e familiari, tanto che la prospettiva futura è di organizzare una terza edizione.