“I sette capretti” nei campi di San Fior
Siamo andati tra i campi di San Fior a scoprire la storia di una società agricola che affonda le sue radici nella passione per l’agricoltura del bisnonno Giacomo e del nonno Ovidio; un amore per la terra passato poi nelle mani del padre Claudio, perito agrario, fino ad arrivare nel 2017, alla giovane Greta Zanette che oggi guida con entusiasmo “I Sette Capretti”.
L’attuale società agricola è nata non solo dalla passione per l’agricoltura ma anche grazie a una rivista arrivata a casa. Il nome, invece, prende spunto dalla fiaba per bambini, il lupo e i sette capretti, un richiamo alla tradizione e ai valori familiari.
Nell’allevamento di capre da latte incontriamo la determinata Greta, perito agrario, che così riassume il cammino intrapreso:
“L’idea di avviare la società agricola “I Sette Capretti” è nata quasi per caso, sfogliando le pagine di “Vita di Campagna”, una rivista a cui eravamo abbonati in casa. Un giorno mi capitò tra le mani un inserto che spiegava in modo chiaro come realizzare un piccolo allevamento di capre da latte. Lo lessi con interesse e affascinata dal progetto, ne parlai con i miei genitori. Insieme decidemmo di dare vita a questa nuova attività, scegliendo come sede un vecchio allevamento ormai chiuso da tempo, situato a San Fior in via Garibaldi 22.
Fin da piccola eravamo circondati da animali: nell’azienda agricola avevamo capre, animali da cortile e cavalli. Ricordo ancora con affetto la mia prima capra, Brenda, che ebbi all’età di cinque anni oppure quando anni fa, mio padre decise di scambiare una quantità di fieno pur di farmi avere la mia prima capra da latte.”
Questi momenti hanno rafforzato il legame di Greta con il mondo agricolo portandola poi a intraprendere questo lavoro.
All’interno dell’allevamento abbiamo potuto osservare da vicino tanti vivaci capretti e una novantina di capre ciascuna delle quali ha un nome.
La giovane imprenditrice ha scelto di allevare la capra Camosciata delle Alpi, una razza che sebbene produca una quantità di latte leggermente inferiore rispetto alle altre, garantisce una qualità superiore.
“Inizialmente –continua Greta– il latte delle mie capre veniva conferito alla latteria sociale di Tarzo e Revine Lago. Tuttavia la mia voglia di apprendere, mi ha portato a fare esperienze come casaro in alcune malghe del bellunese e poi nel caseificio di Tarzo. E’ interessante sapere che le capre sono animali stagionali e durante i mesi di dicembre e gennaio non producono latte, essendo gravide.
L’idea che mi ha spinto verso questo percorso era di trasformare il mio latte direttamente a San Fior per produrre formaggio di capra in quanto in zona non c’è nessuno che lo fa. Attualmente mi occupo personalmente della mungitura delle capre due volte al giorno e della produzione dei differenti tipi di formaggio. Il mio formaggio, prodotto una o due volte alla settimana, è molto richiesto in quanto è ricco di fermenti lattici, più digeribile rispetto ad altri e particolarmente adatto all’alimentazione infantile.“
Da cinque anni Greta Zanette collabora pure con la madre Natascia, insegnante di scuola dell’infanzia, nella gestione della Fattoria Didattica “I Sette capretti” offrendo così un’opportunità ai bambini e alle famiglie di entrare in contatto con questa bella realtà agricola.