All’Università Adulti di Mareno di Piave bellezza e cultura fanno scuola
Visite nei luoghi della terra Patrimonio dell’Umanità Unesco e lezioni con Marco Zabotti
Alla cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo anno accademico 2022/2023, presente anche il sindaco Cattai, la presidente Pizzo e la segretaria De Toffoli lo avevano annunciato e promesso: l’Università degli Adulti di Mareno di Piave avrebbe avuto un occhio di riguardo e un’attenzione particolare per la bellezza e la cultura del territorio Patrimonio dell’Umanità Unesco nei mesi successivi, attraverso un mix di incontri con lezioni frontali e di visite in gruppo nei luoghi delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Detto, fatto: già nelle scorse settimane un folto gruppo di docenti, allievi e responsabili dell’Università marenese si è recato in visita prima all’Abbazia di Follina, e poi, in una data successiva, al museo dei Bombardieri del Re di Santa Lucia di Piave, mediante percorsi studiati, accompagnati e guidati da persone esperte. Grande la soddisfazione di tutti i partecipanti, che si accingono ora, entro fine mese di febbraio, a salire all’antico maniero di Castelbrando a Cison di Valmarino, e nei mesi di marzo e aprile a conoscere una cantina di Farra di Soligo e un’azienda agricola di Ogliano, a tu per tu con i prodotti tipici e genuini delle terre d’Alta Marca. «Siamo ben consapevoli della bellezza che ci circonda e delle grandi opportunità che si offrono a persone che vogliano approfondire la conoscenza del nostro meraviglioso territorio oggi Unesco – spiegano Adelina Pizzo e Loredana De Toffoli – e per questo abbiamo deciso di lavorare a un programma di uscite mirate a raggiungere località e siti particolarmente interessanti e suggestivi per tutte le persone che frequentano la nostra Università. Siamo molto contenti dei risultati di queste prime visite, e molto incoraggiati per quelle in futuro». La presidente Pizzo e la segretaria De Toffoli, insieme al vice Dino Boscariol, non nascondono la loro soddisfazione anche per il gradimento ottenuto dalle due lezioni sul tema “Cultura, bellezza e turismo nel territorio Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, tenute dal direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo e coordinatore VIP, Marco Zabotti, tornato a incontrare gli studenti dell’Università di Mareno di Piave nei giorni scorsi, nella sede dei corsi al Centro Culturale Conti Agosti. «Il riconoscimento del territorio in cui viviamo come Patrimonio dell’Umanità Unesco continua a rappresentare una straordinaria opportunità, un bel dono ma anche una grande responsabilità verso le persone, il paesaggio e i percorsi culturali, sociali ed economici di 29 comuni inclusi nella core zone, nella buffer zone e nella commitment zone». Con queste parole, anche nella sua veste di coordinatore territoriale del dossier di candidatura di Pieve di Soligo e Terre Alte della Marca trevigiana a Capitale italiana della Cultura 2022, Zabotti ha introdotto il suo ragionamento, partendo dalla riflessione sull’importanza primaria, il valore assoluto e i numeri da record del patrimonio culturale e artistico dell’Italia a livello internazionale. Il relatore ha illustrato le caratteristiche dei siti Unesco, l’attività dell’associazione nata per il Patrimonio delle nostre Colline e l’esigenza di rafforzare il lavoro in rete tra tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, ricordando alcuni ottimi esempi di iniziative nate dal basso e sviluppate negli anni in una regione Veneto che continua ad essere la prima in Italia a livello turistico. Marco Zabotti ha anche raccontato la felice esperienza della collana dei filmati brevi “Luoghi del sacro in terra Unesco”, facendo vedere in diretta alcuni di questi video ai partecipanti, e ha pure informato sulle più recenti e interessanti guide e pubblicazioni, e pure pregevoli volumi sull’arte locale, che hanno arricchito l’offerta di prodotti editoriali di valorizzazione e promozione del territorio.