Il viandante del sole alla Biennale di Venezia
Stimoli verso nuovi modi di pensare, per vivere in armonia con l'ambiente
La Terra ogni giorno è irradiata dalla luce e dal calore del sole, il quale è una costante fonte pulita d’energia. Spesso ci si chiede: questa risorsa naturale, disponibile a tutti in modo semplice, come la possiamo impiegare?
Da qualche mese, il “viandante del sole”, così viene definito Ottorino Saccon di Santa Lucia di Piave (TV), ha messo a punto una nuova e termicamente più potente cucina che utilizza in modo diretto l’energia solare.
Frutto della collaborazione con un fisico e un ingegnere, queste cucine solari sono dotate di una parabola in alluminio riflettente trattato con l’applicazione di elementi di nanotecnologia. La parabola concentra il calore dei raggi del sole in un punto focale generando una temperatura che può superare i 220°C. Su questo punto focale viene appoggiato un contenitore, avente conducibilità termica, che può essere in terracotta, acciaio, alluminio o rame, l’importante è che sia di colore nero opaco, affinché i raggi siano debitamente trattenuti.
Queste cucine solari, molto leggere, hanno un diametro di 2 metri per la versione “Coopera”, 143 centimetri per la “Famila”, 125 centimetri per la “Gitana” smontabile in quattro pezzi, dunque facilmente trasportabile in auto in qualsiasi luogo.
«Ho dedicato del tempo ad osservare il sole e la sua potenza, riflettendo su come realizzare un’attrezzatura che fornisse energia per l’uso quotidiano e utilizzabile in tutte le situazioni – rende noto Ottorino Saccon, che incontriamo nel suo laboratorio a Susegana (TV) – La cucina solare permette di scaldare e preparare ogni tipo di bevanda e cibo, preservandone il sapore naturale, con dei tempi di cottura e di bollitura dell’acqua di poco superiori ai forni tradizionali. A differenza del forno elettrico tradizione, che necessita di essere riscaldato, l’energia prodotta dal concentratore solare è immediata sul punto in cui si colloca il contenitore. L’uso di questa attrezzatura all’aperto, in giardino, sul terrazzo, nei luoghi di svago dona benessere e lascia un ambiente salubre perché nell’aria non vengono immesse sostanze. Cucinare con l’energia ecologica e gratuita del sole, inoltre, porterà a un risparmio economico sulla fattura energetica».
Alcuni istituti tecnici hanno già voluto testare questa innovativa apparecchiatura solare e nell’ultimo anno tante famiglie ed enti pubblici in Italia hanno acquistato il concentratore solare “Famila” messo a punto già da 15 anni. «Attualmente il concentratore solare lo potete pure trovare installato sul terrazzo al 5° piano dell’Hotel Danieli di Venezia» soggiunge Ottorino.
Il nostro “viandante del sole”, in passato, ha lavorato come volontario alla distribuzione dei concentratori solari in diverse parti dell’Africa, dal Sud Sudan all’Eritrea. Queste cucine solari si rivelano funzionali e utili per bollire e sanificare l’acqua e il latte, oltre che per cucinare. La loro presenza diventa importante in zone dove l’accesso a elettricità, gas e carbone è complicato se non impossibile, e dove deforestazione e siccità fanno della legna una merce rara e preziosa.
L’ultimo innovativo concentratore solare messo a punto da Ottorino, “Gitana”, dal 20 maggio è esposto alla 18^ Mostra Internazionale di Architettura di Venezia – The Laboratory of the Future” nel padiglione espositivo dell’isola di San Servolo. È un’occasione per constatare come l’atteggiamento di collaborazione e ascolto di più intelligenze generi fecondità; quest’anno alla Mostra Biennale, oltre il 70% delle opere esposte è stato progettato da una squadra molto ristretta o da studi gestiti da un singolo.
La creatività di Ottorino non si ferma qui: infatti, nell’intento di offrire altri stimoli verso modi di pensare e vivere bene in armonia con la natura, ha inventato un “trolley energetico”, vale a dire un’apparecchiatura trasportabile che fornisce dal sole energia, in qualsiasi luogo in cui si vada.
Chi volesse conoscere il “viandante del sole” può trovarlo all’interno della Kover di Susegana (TV) per scambiare pensieri utili al fine di immaginare altre soluzioni che possano favorire benessere alle persone e recuperare salubrità all’ambiente.