Alla scoperta delle Sorgenti del Meschio
L’acqua ha un ruolo essenziale per la vita sulla terra, scorre nei fiumi, nei canali, penetra dopo una pioggia nel terreno permeabile per scendere in profondità fino a giungere negli strati di roccia impermeabile; essa lì si ferma formando la falda freatica, un accumulo di acqua, visibile ai nostri occhi solo nel momento in cui riaffiora in superficie sotto forma di sorgente.
Senz’andare in luoghi irraggiungibili o lontani, a Vittorio Veneto (TV), facendo una piccola passeggiata, possiamo scorgere una grotta-risorgenza da dove la preziosa acqua sgorga. Una stradina che attraversa il pittoresco borgo di Savassa Alta ci porta verso le seminascoste chiare e fresche sorgenti del fiume Meschio le quali, secondo quanto ci raccontano gli abitanti, sono visitate ogni giorno mediamente da una ventina di turisti.
Qualche giorno fa, in questo tranquillo borgo, a pochi passi dalle sorgenti, abbiamo incontrato un turista belga:
“Mi chiamo Aldo sono nato e vivo a Chaleroi ma ogni anno con mia moglie passiamo qualche settimana di vacanza in questo borgo dove mio padre, Michelino De Nardi, ha vissuto prima di emigrare in Belgio per fare il minatore. Alcune case di questa vecchia borgata sono state ristrutturate, come quella in fondo alla strada, dove ora vive un’altra famiglia belga, composta da 4 persone, che vi soggiorna quattro mesi all’anno.
Quando veniamo qui, mia moglie ed io quasi tutti i giorni ci rechiamo alle sorgenti del Meschio. Mi piace questa zona ai piedi delle montagne: da qui possiamo fare delle escursioni fino ai laghi. Oltre che per i colori e per i profumi della natura, ci veniamo pure per i sapori del cibo di questi posti!”
Attorniati e riparati dalla vegetazione, tra la frescura, c’incamminiamo lungo una canaletta dove scorre dell’acqua e, dopo aver oltrepassato un vecchio lavatoio e un ponticello, arriviamo facilmente alle azzurre sorgenti del Meschio. Cerchiamo anche di capire da dove esce quest’acqua cristallina con l’ausilio degli speleologi che alcuni mesi fa, favoriti dalle scarse precipitazioni sono entrati proprio lì dentro in avanscoperta.
Il fiume Meschio origina gran parte delle sue acque dalla sorgente omonima a 220 metri di quota ai piedi del Col Visentin in località Savassa Alta. Le acque del bacino chiamato “brent” scaturiscono da una galleria in parte sommersa che si addentra nella montagna. La sorgente è la più importante della provincia di Treviso con flusso praticamente continuo durante l’anno e portate variabili tra i 200 l/s e 6000 l/s. Questa sorgente di origine carsica è oggetto di esplorazioni da 50 anni (Dal Cin F. – Fileccia A. 1973), la visita è normalmente possibile fino al IV sifone, da lì in avanti la prosecuzione è impedita da una forte cascata d’acqua che scende da un pozzo verticale di circa 20 m. Solo nel 1990 e 1993 (Fileccia A.) e recentemente, nell’ottobre 2022 (Palamin I.) dopo un lungo periodo di siccità, è stato possibile proseguire per un altro centinaio di metri. Al di sopra della cascata è situata un’altra lunga galleria sommersa, ma la distanza massima esplorativa è rimasta pressoché invariata da trent’anni. Tra il 2016 e 2021 grazie anche ad un contributo della Federazione Speleologica Veneta è stato condotto un lungo studio che ha coinvolto le Università di Trieste e Padova e che ha permesso di ricostruire i percorsi sotterranei delle acque che scaturiscono dalla sorgente ed il bacino idrogeologico corrispondente. Gli studi stanno continuando e nei prossimi mesi si cercherà di migliorare il rilievo topografico e di attrezzare la risalita lungo il pozzo-cascata per permettere un’esplorazione più sicura.
L’intero progetto è patrocinato dalla Scuola Nazionale Speleosubacquea della Società Speleologica Italiana, in gran parte autofinanziato e condotto da vari anni con il contributo diretto dei seguenti gruppi speleologici: G.S. Arianna di Treviso, G.S. CAI Vittorio Veneto, G. S. Opitergino CAI Oderzo, G.S. San Marco di Venezia.
Lasciata la sorgente del Meschio, parte dell’acqua è destinata agli acquedotti, parte scende per una ripida scarpata per raggiungere poi il lago di Negrisiola. L’acqua ha la caratteristica di avere una temperatura di 12°C costante in ogni stagione. Il corso del fiume Meschio prosegue e attraversa i paesi di Vittorio Veneto, Cappella Maggiore, Colle Umberto, Sarmede, Cordignano e Sacile con una portata che naturalmente varia a seconda degli eventi atmosferici e a seconda della stagione. Dopo un percorso di circa 25 km le acque sgorgate ai piedi del Visentin s’immettono nel fiume Livenza per raggiungere il mare.
- Borgo Savassa Alta
- Laghetto di Negrisiola
- Verso le sorgenti
- Brent
- Risalita della cascata dopo il IV sifone (ph D. Davolio)
- Igor Palamin e Daniele Davolio si congratulano per la risilata effettuata nell'ottobre 2022 (ph G. Tormene)
- Galleria che porta al terzo sifone (ph D. Davolio)