Vivere nei borghi di Fais
La tranquilla località di Fais di Vittorio Veneto è posta a 700 metri di altitudine, a metà del versante orientale del Col Visentin e probabilmente deve il suo nome ai faggi “fagus” presenti nel XIV secolo in zona.
Dovete sapere che a Fais nel dopoguerra ci vivevano una cinquantina di famiglie, si governavano più di 500 capi di bestiame, qualche centinaio di ovini e tutto ciò era una notevole ricchezza alimentare per tutta la sottostante vallata; poi col tempo la zona lentamente si è spopolata fino ad essere quasi dimenticata.
Ultimamente però ci sono delle belle novità. Per saperne di più noi siamo saliti a Fais per incontrare Leonardo Gava che in controtendenza, nel 2008 decise di trasferirsi in questa località di Vittorio Veneto comprendente le piccole borgate di Còlon, Menegon, Trubian e Olivi.
“Quando io sono arrivato nel borgo degli Olivi che dista 8 chilometri dal centro di Vittorio Veneto, c’erano rimaste solo delle persone molto anziane, alcune delle quali quasi centenarie.
In questo caratteristico borgo, acquistai una grande e vecchia casa da ristrutturare con l’intenzione di utilizzarla solo per i fine settimana e le vacanze, però in seguito ho deciso di abitare qui, stabilmente con la mia famiglia.
Questa è una fascia altimetrica ideale per la crescita dei castagni cosicché nel tempo libero ci dedichiamo alla produzione dei marroni e anche alla coltivazione di un ampio orto.
Ora quassù in questo panoramico posto stiamo crescendo i nostri due figli, Alice e Riccardo nati rispettivamente nel 2014 nel 2018, a distanza di anni non mi sono mai pentito di aver fatto questa particolare scelta.”
È piacevole ricordare che il borgo negli anni ‘80, grazie a un servizio della Rai, è diventato famoso per la presenza dei sette fratelli Segat, sei maschi tutti scapoli e una sorella.
Da qualche anno nella borgata vicino all’oratorio eretto nel 1839 in onore di S. Antonio da Padova, è venuta ad abitare un’altra famiglia, la famiglia Casagrande con la figlia di 6 anni.
Poco più avanti, nel borgo Menegon, a dicembre, acquistando un’abitazione si sono insediati Federico Di Martino e Sira Zanchetta insieme alla loro bambina Adele di 5 anni.
La famiglia innamorata di questi luoghi ha deciso di gestire la Casera di proprietà dell’Unione montana delle Prealpi trevigiane di Pian dei Grassi a 1150 metri.
Numerosi sono gli escursionisti che soprattutto nei fine settimana d’estate salgono a piedi o in mtb verso il Col Visentin a 1763 metri.
Federico soggiunge:
“Da quando abbiamo preso in gestione la casera abbiamo sistemato alcuni sentieri tra cui quello che porta a forcella Zoppei e quello che congiunge Revine Alto a Fais.
La casera è aperta il sabato e la domenica come punto di ristoro e luogo didattico floristico con postazione panoramica per ammirare il Visentin e la pianura; le persone possono perfino approfittare, grazie alla collaborazione con la “Libreria Il viale“di una piccola libreria ricavata all’interno di un’arnia.”
Di recente l’amministrazione comunale ha intitolato la strada che da borgo Còlon porta in cima al Visentin al campione mondiale di ciclocross Renato Longo.
Attualmente le borgate di Olivi, Menegon, Còlon e più in sù Trubian, contano complessivamente una trentina di abitanti tra cui dei bambini che stanno finalmente riportando nuova vita a questa pittoresca località di Fais.