Da dentro
Premetto che, essendo una persona molto riflessiva, difficilmente mi fermo in superficie, ma cerco di comprendere le motivazioni più profonde che animano le azioni degli esseri umani, sempre combattuti tra scienza e fede, spiritualità e razionalità, quella continua ricerca di se stessi e della felicità, che spesso ci porta a vedere negli altri i soli artefici delle nostre difficoltà quotidiane. Le nostre impronte digitali sono piccoli solchi che ci identificano come esseri unici, lo dice la scienza e anche Dio. Se guardassimo i nostri polpastrelli, ingrandendo in modo esponenziale, sarebbero molto simili ad un labirinto, proprio come ci sembra qualche volta la nostra vita. In ognuno di noi scorre un’energia che è in continua evoluzione. Se non abbiamo una fede certa, crediamo almeno in noi stessi, che siamo parte di una generazione infinita. Se non avessimo speranza, nessuno farebbe un passo per realizzare i propri sogni! Nessuno può prendere ciò che è nostro, talenti, emozioni, la nostra storia personale, ed è questa la nostra forza. A volte riceveremo delle critiche ma è solo un giudizio privo di fondamenta se non è costruttivo. Se riuscissimo, utilizzando la nostra creatività, in qualsiasi ambito della vita quotidiana, ad ispirare anche gli altri a fare lo stesso, questo sarebbe un buon risultato. Gli altri non hanno bisogno di sapere perché abbiamo iniziato, dove troviamo il coraggio, quale principio anima la nostra visione spirituale, chi ci sostiene, ma come. Una forte motivazione ci porta oltre i limiti. Vogliamo migliorare la salute o trovare il senso della nostra vita? Possiamo usare gli ostacoli come trampolino per saltare un po’ più in là rispetto a dove ci troviamo adesso, poi proseguire un passo alla volta, oltre le paure. La sfida è con noi stessi e la vincita è la consapevolezza del nostro vero potenziale. È nel momento in cui sappiamo chi siamo, cosa possiamo fare e dove stiamo andando, che possiamo mostrare agli altri che stiamo vivendo una vita buona. Si può soltanto modificare l’interno, non cambiare l’esterno. E il cambiamento interiore è possibile: è già predisposto neurologicamente in ogni nostra cellula e biologicamente in questo corpo meraviglioso che abbiamo, senza dimenticare ciò che lo anima. Non è una favola, ma fisica. Imparando a gestire le varie situazioni in questo viaggio chiamato vita, portiamo con noi sempre qualcuno, perché da soli non si fa molta strada; anche gli altri ci sono da stimolo, per tirar fuori da noi il meglio. Coraggio! E se ci sembra di non avere i mezzi, ricordiamoci di tutto il potenziale che è dentro di noi, per crearli.
Lorenza Chiaramonte