Inaugurato il “Giardino del Donatore”: un simbolo di gratitudine e solidarietà
Lo scorso mese, a Cordignano, si è svolta l’inaugurazione ufficiale del Giardino del Donatore, un’area verde dedicata a tutti i donatori di sangue e plasma. A renderla ancora più significativa, fiori e una nuova scultura in acciaio corten realizzata dall’artista sacilese Alberto Pasqual, che raffigura due cuori intrecciati, simbolo universale di amore e generosità.
Poco più in là, separato da un lungo vialetto che simboleggia una vena, si trova il monumento storico degli anni ’70: una mano che si aggrappa a un’ancora, accanto alla quale spiccano alcune gocce di sangue. Due opere cariche di significato che evocano il valore della solidarietà, l’impegno silenzioso dei donatori e la speranza che ogni gesto può generare.
La cerimonia inaugurale, svoltasi in una splendida giornata di sole, ha registrato una numerosa partecipazione di autorità, rappresentanti delle associazioni e cittadini, a conferma del profondo senso di comunità che anima il territorio.
L’iniziativa, fortemente voluta e realizzata dal gruppo Fidas Treviso di Cordignano, è giunta a compimento grazie all’impegno instancabile del presidente Stefano Zecchin, che ha espresso grande soddisfazione per il traguardo raggiunto:
“Questo giardino non è solo uno spazio fisico – ha dichiarato – ma un ringraziamento concreto a tutti coloro che, donando il proprio sangue, offrono speranza e possibilità di vita a chi ne ha bisogno. Ora desideriamo che diventi un simbolo di vita e speranza, realizzato grazie alla generosità di chi ha messo a disposizione tempo, risorse e passione. È il segno di una comunità che sa riconoscere e valorizzare il significato profondo di un gesto semplice, ma fondamentale.
Anche chi non può donare sangue può comunque offrire parte del proprio tempo agli altri.”
A rendere ancora più speciale l’evento è stata la Banda di Cordignano, che con le sue esecuzioni ha accompagnato i momenti salienti della cerimonia, creando un clima di festa e condivisione. Di particolare rilievo la presenza di oltre venti associazioni Fidas e Avis provenienti dalle province di Treviso e Pordenone, insieme al Circolo Anziani, ai Trevisani nel Mondo e al Gruppo Alpini con i loro labari: un chiaro segnale di unità e collaborazione tra le realtà associative impegnate nella promozione della cultura del dono.
Il nuovo accogliente e ampio giardino è stato arricchito con panchine che invitano alla sosta e alla riflessione. Situato tra le scuole e il municipio, si propone non solo come luogo di memoria e gratitudine, ma anche come spazio di incontro e sensibilizzazione, un invito costante a riflettere sull’importanza della donazione e sul profondo impatto che può avere sulla vita di tante persone.