Minerva: il videogioco che educa giocando
“Minerva” è il nuovo progetto educativo promosso da ATL-ETICA, il cui nome si ispira alla dea romana della saggezza, protettrice delle arti, della medicina, del commercio e della guerra giusta. Il videogioco nasce con un obiettivo ambizioso: guidare i giovani a uno sviluppo equilibrato, consapevole e solidale, attraverso un’esperienza digitale coinvolgente che unisce apprendimento, gioco e crescita personale.
Destinato a bambini e ragazzi dai sei anni in su, “Minerva” affronta tematiche fondamentali per la formazione dei cittadini del futuro: alimentazione sana, uso responsabile delle tecnologie, attività fisica quotidiana, salute mentale, educazione economica e solidarietà sociale. Il gioco si inserisce nel più ampio progetto culturale “Il mio mondo bambino”, ideato dal Dottor Tullio Chiminazzo, fondatore della Fondazione Etica Economia, che offre il quadro valoriale su cui si basa l’intera esperienza.
A differenza dei comuni videogiochi educativi, “Minerva” non si limita a trasmettere nozioni in modo passivo, ma stimola un cambiamento reale nei comportamenti dei giovani. Il giocatore crea un proprio avatar e intraprende un “Percorso Olimpico” suddiviso in quattro livelli: Junior, Athletic, Champions e Legend. Ogni fase propone sfide a difficoltà crescente, calibrate sull’età e sulle capacità individuali, che integrano concetti educativi, attività fisiche e obiettivi personali. L’elemento distintivo è proprio l’integrazione tra mondo digitale e vita reale: i progressi nel gioco dipendono anche da azioni concrete, come camminare, allenarsi o dimostrare attenzione a buone abitudini quotidiane.
Tecnologia, valori e solidarietà in un’unica esperienza
Dal punto di vista tecnico, “Minerva” utilizza l’Intelligenza Artificiale per personalizzare l’esperienza di gioco, adattando i contenuti alle esigenze del singolo giocatore. La Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale migliorano il coinvolgimento, permettendo sfide immersive ed esperienze interattive legate al movimento e all’ambiente reale. La geolocalizzazione, inoltre, consente di collegare il gioco a eventi sportivi e impianti fisici, premiando la partecipazione attiva con bonus e punti esperienza.
Il sistema di ricompense, basato sui “Cerchi Point”, motiva i giovani a impegnarsi sia nel gioco sia nella vita quotidiana. I punti possono essere guadagnati attraverso le sfide, l’attività fisica, l’impegno scolastico e le buone azioni, e possono essere spesi per sbloccare nuovi contenuti, migliorare il proprio avatar o, in alcuni casi, convertiti in contributi simbolici a sostegno di progetti sociali.
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è il suo impatto concreto: parte dei ricavi generati dal videogioco sarà destinata alla riqualificazione di impianti sportivi, al sostegno di atleti impegnati in percorsi di inclusione e a iniziative di solidarietà locali e internazionali. In particolare, l’1% dei proventi sarà dedicato in modo stabile al finanziamento di progetti legati allo sport accessibile, dimostrando come il gioco possa diventare un mezzo reale per generare benessere e coesione sociale.
Inoltre, ogni quattro anni, in concomitanza con le Olimpiadi reali, “Minerva” organizzerà le proprie Olimpiadi Virtuali, un grande evento globale che unisce competizione, sport, cultura e solidarietà. In questo modo, il progetto non solo educa e diverte, ma costruisce ponti tra realtà diverse, promuovendo un modello di crescita integrata, sostenibile e condivisa.
In sintesi, “Minerva” è molto più di un videogioco: è un percorso educativo dinamico, uno strumento inclusivo e un motore di cambiamento. ATL-ETICA, con questo progetto, dimostra come la tecnologia possa essere al servizio dell’etica e della comunità, offrendo ai giovani un’occasione concreta per crescere, imparare e costruire un futuro migliore – un passo (e un Cerchio) alla volta.