Alveare: il primo emporio veneto di comunità
Un’alternativa al commercio orientato solo al profitto
A Parè di Conegliano è nato Alveare, il primo Emporio di Comunità del Veneto, un posto unico di 100 mq nel quale le famiglie possono acquistare dei prodotti locali che siano nello stesso tempo economici, di qualità e sostenibili per l’ambiente e i lavoratori.
Il desiderio è di accorciare le distanze tra consumatori e produttori in modo da soddisfare entrambi, permettendo una filiera corta.
L’emporio di comunità di via Einaudi a Conegliano si ispira a delle realtà già avviate con successo in Europa e in Italia: a Parigi nel 2015 attraverso il supermercato partecipativo “La Louve”, a Bruxelles in Belgio con la “Bees coop”, oppure a Bologna dove, nel 2018, è stata avviata la prima “foodcoop” autogestita d’Italia, “Camilla”.
L’idea di portare questa realtà a Conegliano è nata nel 2019 da un gruppo di amici, alcuni dei quali facenti parte dei Gruppi di Acquisto Solidale, di cui l’Emporio di Comunità rappresenta una promettente evoluzione.
Nell’Alveare la responsabilità è condivisa, in quanto tutti i soci sono al contempo proprietari, gestori e acquirenti. Per farne parte è sufficiente una quota minima associativa e un supporto all’attività della cooperativa, attraverso tre ore di volontariato al mese.
In questo modo si cerca di abbattere i costi di gestione, superando altresì la logica del massimo profitto e del massimo sconto; l’attività è no-profit, gli eventuali utili di Alveare vengono reinvestiti nei progetti della cooperativa o attraverso ritorni ai soci. Il moto infatti è: “non consumatori passivi ma fruitori attivi”. Solo i soci (attualmente 140) possono fare acquisti all’Emporio di Comunità, trovando alimentari, prodotti per la casa e per la persona, insomma tutto quello che serve per la spesa quotidiana della famiglia, sostenibile anche nel prezzo, in un unico posto. La gestione dell’emporio è anche ecosostenibile: limita al minimo gli imballaggi a favore dei prodotti sfusi, con dispenser per la pasta, legumi, cereali, detersivi e incentivando il socio a portare da casa i contenitori.
Per far funzionare l’emporio, i soci sono strutturati al loro interno in gruppi autogestiti, come il “gruppo fornitori” che incontra le piccole aziende locali facendo degli accordi che rispettino la “Carta dei Valori” sottoscritta dai soci di Alveare. Il produttore si interfaccia direttamente con i soci-acquirenti e rifornisce il negozio dove è sempre presente Eliana, che ne è la responsabile ed è l’unica persona stipendiata. Si è così creato un rapporto diretto, fidelizzato, duraturo tra il produttore e il consumatore valorizzando l’economia di prossimità e un acquisto più consapevole.
Ma l’emporio è un mezzo non un fine. Manlio, uno dei soci fondatori, si sbilancia: «Il nome Alveare riflette la filosofia di questo progetto, che vuol essere soprattutto un progetto di una comunità armoniosa, operosa, mutualistica, attenta al prossimo e all’ambiente… Utopistico? Forse, ma dopo Bologna altre realtà simili sono nate a Parma, Cagliari e Ravenna. Conegliano è la prima del Veneto, a Trento e Udine altre stanno nascendo».
Questo nuovo spazio è sito in via Einaudi 146, a Conegliano (TV), più precisamente nella frazione di Parè. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta sabato 21 gennaio 2023 alla presenza di un centinaio di persone. Musica e arte hanno reso ancor più bello il momento: un trio composto da Lara, Jan e Eugenio ha donato musica di sottofondo, mentre all’interno dell’emporio si sono potute ammirare opere della pittrice e illustratrice Elisabetta Pappalardo, che ha presentato in quell’occasione anche un libro di fiabe per bambini. Per una comunità davvero viva e attenta, che cresce sulla relazione, e dunque sullo scambio di esperienze prima che di oggetti; un emporio di fiducia.