I Giochi Olimpici del 2024 a Parigi, la Break Dance e B-Girl Anti
Tra poco più di un anno, a Parigi, avranno luogo i Giochi Olimpici del 2024. Sarà la trentatreesima edizione e, per la prima volta nella loro storia, tra le nuove discipline che sono state introdotte ci sarà la Break Dance, detta anche breaking.
In Italia la break dance è una disciplina sportiva che fa parte del comparto danze artistiche e che è disciplinata dalla FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva). Ma cos’è di preciso? E da dove arriva?
Il regolamento tecnico di settore a firma della FIDS stessa dà la risposta:
Il breaking è uno stile di danza urbano nato durante gli anni ’70 nel Bronx, sobborgo di New York. I pionieri sono stati i giovani afro-americani e portoricani. Nel corso degli ultimi quarant’anni il breaking si è evoluta passando dalle strade del quartiere americano sino ad essere riconosciuta a livello internazionale come una vera e propria cultura ed una forma d’arte. Il breaking nasce dalla fusione di diversi tipi di danza e altre discipline, pertanto contiene sia elementi urbani che elementi d’atletica. Durante gli anni ’80 comincia ad attrarre l’attenzione dei media, diventando sempre più popolare, conquistando tutti gli Stati Uniti e diffondendosi anche oltre oceano.
Oggi il breaking è presente anche in TV, nella cultura popolare e negli spettacoli teatrali. È diventato una forma di arte a livello mondiale e, essendo al suo interno presenti alcuni elementi sportivi, è diventato infine una disciplina sportiva.
Tra gli atleti e le atlete di breaking in Italia, il nome che spicca è quello B- Girl Anti.
Anti è il soprannome con cui gareggia: nella break dance durante la battle, il momento in cui si sfidano ballando, ogni atleta utilizza un nome d’arte.
Anti è Antilai Sandrini, 26 anni, nasce a Livorno, ma cresce ad Aviano.
Anti ha un sogno: partecipare ai Giochi Olimpici del 2024 a Parigi. Per riuscirci dovrà ottenere il maggior numero di punti piazzandosi tra i primi otto o tra i primi dieci nelle varie competizioni che si tengono nel corso dell’anno. Ci sarebbe stata un’altra possibilità, più veloce: conquistare la medaglia d’oro ai Giochi Europei che si sono da poco conclusi in Polonia. Antilai Sandrini non ce l’ha fatta, ha ottenuto un buon quarto posto, ma non il pass per Parigi.
Per avere un’idea di come balla Antilai Sandrini, ecco una delle sue performance più recenti: Anti vs 671 | Semi Final B-girls | BFG World Series Japan 2023.
Come nasce in Antilai Sandrini la passione per la break dance? Nasce grazie al padre che, come hobby, faceva e fa il dj. Durante una serata in cui suonava, ha messo un pezzo e si è messo a fare qualche passo di break. Antilai aveva circa 12 anni ed è rimasta talmente colpita da questo tipo di danza che ha deciso che avrebbe imparato. Inizialmente provava in giardino insieme al padre, poi si è iscritta a un corso e da lì tutto è cominciato. La svolta è poi avvenuta nel 2021 quando ha vinto il Red Bull BC One Italy, il campionato italiano di breaking. Se stessimo parlando di calcio, sarebbe il campionato di Serie A. Da allora ha ballato in numerose competizioni internazionali in tutto il Mondo.
Questa giovane donna non eccelle solamente nella break dance, ma anche nel Wushu Kung Fu, l’altra disciplina che pratica da quando ha iniziato a ballare e che l’aiuta a essere migliore sia a livello fisico e sia a livello mentale. Al campionato italiano di Wushu Kung Fu del 2022 ha vinto la medaglia d’oro.
Ora Antilai Sandrini ha diversi mesi davanti a sé per provare ad ottenere la qualificazione ai Giochi Olimpici del 2024 di Parigi, un sogno che ha da anni, anche se inizialmente, quando ha saputo che la break dance era stata inserita tra le discipline olimpiche, ha avuto pensieri contrastanti. Da un lato era entusiasta, dall’altro era titubante. Come lei stessa ha dichiarato «il breaking è un’arte, nata in strada, e difficilmente la vedi come uno sport. All’inizio c’è chi era pro e chi era contro nella nostra scena, perché la vedevamo un po’ come uno snaturamento della nostra Arte: in un contesto sportivo potrebbe essere più standardizzata, regolamentata». Considerando che si sente molto sportiva, la titubanza iniziale è venuta meno e sono rimasti solamente l’entusiasmo e la gioia di poter provare ad arrivare a Parigi nel 2024.
E allora in bocca al lupo G-girl Anti! Aspettiamo di vederti ballare e gareggiare ai prossimi Giochi Olimpici!