Il gatto: creatura misteriosa e salvifica
Morbido, elegante, giocherellone e furbo, il gatto domestico è presente nelle nostre case da anni...
I gatti sono i custodi del focolare e della casa, perché, secondo alcune credenze antiche, sono in grado di allontanare le forze negative che possono entrarvi. Si pensa che anche mentre dormiamo, loro assorbano l’energia negativa accumulata nel nostro corpo durante il giorno e in questo modo, assolvano la loro missione. Ovvero quella di proteggerci. La loro funzione “magica” ha effetto, anche se qualcuno ci viene a visitare. Se il visitatore è percepito come una persona negativa, essi sono così sensibili da accorgersene fino a circondarci per proteggerci.
Durante il giorno, oltre ad arricchire le nostre ore con i suoi silenzi, la sua delicatezza e il suo intuito, questa pelosa creatura ci allieta anche con acrobazie e giochi, facendoci rimanere incantati e regalandoci sorrisi inaspettati. Basta un gomitolo o un foglio di carta perché si esibisca in volteggi e corse sfrenate. Durante i nostri spostamenti in casa poi, il gatto osserva ogni nostro movimento, accompagnandoci con i suoi enigmatici occhi color dell’ambra che lo fanno assomigliare a uno spirito divino arrivato dall’altrove ma ben consapevole della sua missione, in altre parole quella di portare sollievo al nostro spirito.
Da questo punto di vista, grazie a diversi studi, si deduce che, il gatto non è solo una creatura opportunista che si avvicina all’uomo esclusivamente in cerca di cibo in cambio di coccole, ma un animale dolce e, a suo modo, affettuoso, sapendo altresì riconoscere la gentilezza di chi gli si avvicina. Egli è in grado di adattare i suoi comportamenti ed emozioni a quelle degli esseri umani.
La figura del gatto è da sempre rispettata e amata fin dagli albori delle civiltà. Si ricordi come in Egitto il gatto fosse quasi un Dio e pertanto non solo rispettato ma anche venerato.
Numerose poi sono le fiabe collegate a questa creatura, descritta come personaggio astuto, veloce nelle idee e nelle azioni, intelligente e gentile che si muove da solo, come il gatto umanizzato per mezzo degli stivali raccontato da Perrault o presentato in compagnia di una volpe nelle avventure di “Pinocchio” di Collodi.
Nella mitologia greca, il gatto fu creato da Artemide, la dea della luna, durante una disputa con il fratello Apollo. Un giorno questi, per spaventarla, creò una bestia forte e feroce con una folta criniera attorno alla testa e lunghi artigli retrattili. Il suo aspetto era di una possente bestia regale con un verso tuonante, capace di zittire qualsiasi animale. Era il leone. Artemide non si fece impressionare e per tutta risposta inventò una minuscola belva che conteneva nelle sue forme piccole e aggraziate, la regalità, il coraggio, l’agilità, l’eleganza, l’intelligenza e la dolcezza degli occhi. Il gatto. Di fronte a questa divertente parodia del suo temibile leone, Apollo scoppiò a ridere e la sfida ebbe così fine.
Osservando un gatto, si può comprendere come la sua presenza silenziosa ed elegante sia un dono per l’uomo. Egli è un maestro di vita che, servendosi di istinto, intuito e coraggio, dimostra soluzioni e modi di vivere alternativi al nostro.