VAZZOLA 1915–2025: un viaggio nella storia per costruire la pace
Il suggestivo Borgo Malanotte di Vazzola torna indietro nel tempo e per due giorni, sabato 24 e domenica 25 maggio, diventa il cuore pulsante di un evento che unisce storia, arte e riflessione.
Rievocazioni, mostre, musica e memoria saranno i fili conduttori di un fine settimana pensato per coinvolgere ed emozionare.
Con l’iniziativa “110 passi nella storia (1915–2025)”, a 110 anni dal transito silenzioso e coraggioso di migliaia di giovani che attraversarono il Piave diretti verso il fronte, il borgo si anima di figuranti in divisa austriaca e italiana, mostre fotografiche, reperti inediti e testimonianze tratte da diari d’epoca.
In tutto il borgo, una settantina di pannelli dedicati a Vazzola, Visnà e Tezze di un tempo, realizzati grazie alla generosa donazione di fotografie, diari e interviste da parte dei residenti, comporranno una grande mostra storico-fotografica diffusa, visitabile liberamente per l’intero fine settimana, oppure nella giornata di domenica con visita guidata agli orari: 10:00 – 12:00 – 15:30 – 16:30.
Sarà un’immersione emozionante nella Vazzola di un tempo, per ricordare ciò che è stato, ma soprattutto per dare voce a un messaggio più che mai attuale: la pace è un bene da custodire, trasmettere, costruire insieme.
Accanto alla rievocazione storica, si intreccia il presente, con iniziative pensate per coinvolgere l’intera comunità e in particolare, le nuove generazioni.
Le scuole secondarie di primo grado saranno protagoniste del sabato pomeriggio, grazie all’intervento del docente Simone Menegaldo e al percorso didattico curato dai rievocatori. Non saranno da meno i bambini della scuola primaria di Tezze, che per l’occasione hanno realizzato una mostra dedicata proprio al Borgo Malanotte.
Completano il programma la presentazione di un libro, momenti musicali e la condivisione di prodotti locali, in un clima di incontro e riflessione collettiva.
Romina Zanchetta, presidente della Commissione Cultura di Vazzola, racconta con soddisfazione:
“Organizzare una rievocazione di questa portata è stata una sfida che abbiamo accolto con entusiasmo, ma anche con un pizzico di timore: la Commissione Cultura è nata solo lo scorso settembre. Siamo orgogliosi di quanto siamo riusciti a creare, ma la vera soddisfazione è stata vedere che, a ogni appello lanciato, ai residenti, agli esercenti, alle scuole, alle associazioni locali, la risposta è sempre stata la stessa: ‘Ci siamo!’
Vedere la comunità unirsi, partecipare a questi eventi gratuiti, sorridere e condividere il tempo insieme ci ripaga di ogni sforzo.”
Due giorni per ricordare il passato, vivere il presente in convivialità e, soprattutto, costruire insieme un futuro di pace.