I cani poliziotto avvertono una presenza viva
Anche se ho la certezza, per fede, che Gesù è presente nell’Ostia consacrata, sono rimasto stupito e meravigliato quando ho letto la storia dei cani poliziotto che hanno avvertito la Presenza di Gesù nella Cappella del Santissimo in una cattedrale degli Stati Uniti d’America durante l’ultimo giorno di visita apostolica dell’allora papa, oggi santo, Giovanni Paolo II.
Condividiamo il racconto dei fatti realmente accaduti, che ci ricordano Chi abbiamo la possibilità di incontrare andando in chiesa davanti al Tabernacolo.
Buona lettura, con il cuore.
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IL RACCONTO
Era l’ultimo giorno della visita apostolica di papa San Giovanni Paolo II negli Stati Uniti nel 1995.
A fine giornata il papa fece tappa presso la Cattedrale di Santa Maria (Miami). Il programma –serrato – non prevedeva che un veloce saluto ai seminaristi in piedi sui gradini all’esterno della struttura. Ma Giovanni Paolo II si aprì un varco tra di loro ed entrò nell’edificio: voleva far visita al Santissimo Sacramento. I responsabili della sicurezza dovettero, allora, in poco tempo, ispezionare gli interni della cattedrale, con particolare attenzione alla cappella in cui il papa voleva fermarsi a pregare. Per farlo, si servirono di cani addestrati a segnalare la presenza di persone sotto le macerie in casi di calamità; in quel caso, nella cattedrale i cani poliziotto avrebbero fiutato eventuali infiltrati.
Dopo che ebbero rapidamente percorso atri, uffici, aule e navate, i cani vennero fatti entrare nella cappella dov’era custodito il Santissimo Sacramento. Raggiunto il tabernacolo, si fermarono e rimasero con lo sguardo fisso come fanno quando individuano una persona tra le macerie. Uno sguardo fisso che nessuno riusciva a distogliere: per loro lì dentro c’era una persona nascosta. All’avvicinarsi degli addestratori, ringhiavano e si rifiutavano di allontanarsi da quella visione.
Ci volle un po’ di tempo per far sì che i cani uscissero dalla cappella! Ormai era chiaro: avevano fiutato una presenza viva e vera in quel tabernacolo… Gesù Eucaristia.
Il resoconto di questi fatti è stato fornito da padre Albert J. Byrne in un articolo intitolato “Nature’s Evidence of the Real Presence”.
