Imelda Piovesana, raccontata dai bambini di Codognè
Piccoli detective-giornalisti, ricostruiscono la figura di una donnadi una donna simbolo dell’istruzione e della cultura nel territorio, che ha dediato la sua vita alla scuola.
Certo non se lo sarebbe mai aspettato, Imelda, che, dopo la sua morte, dei bambini avrebbero conservato il suo ricordo, esplorando i suoi spazi, raccogliendo i suoi oggetti, intervistando amici, prendendo per mano sconosciuti e raccontando di lei…
Così è stato.
Sabato 27 maggio mi sono recata alla scuola primaria “C. Collodi” di Codogné. Mi avevano segnalato l’inaugurazione della biblioteca scolastica intitolata a quella che è stata maestra e direttrice didattica, per quarant’anni, dell’Istituto Comprensivo Codogné-Gaiarine, e di una mostra a lei dedicata.
Varco la soglia e mi dà il benvenuto un ragazzino: “L’accompagno alla mostra – mi dice – Lì troverà i miei compagni che gliela illustreranno”.
Stupita, lo seguo. E lui si accerta che io tenga il passo, dietro a lui.
Arrivo in uno spazio espositivo accurato.
Saluto le maestre e subito mi viene incontro una ragazzina, sorridente, pronta a raccontarmi tutto quel che lì era esposto. Attraverso il suo racconto, scopro Imelda Piovesana.
Una donna di gran cultura, elegante, alla moda, gentile, determinata, ottimista. Nata il 18 maggio 1934 a Codogné, fin da piccola sognava d’insegnare. Si laureò in Pedagogia e in Psicologia, e coronò il suo sogno, diventando prima maestra, poi Direttrice Didattica. Voleva rendere la scuola un posto migliore con un’istruzione disponibile a tutti e avanguardista per certi aspetti, come per l’insegnamento agli alunni disabili nelle classi cosiddette “normali” e l’introduzione della lingua inglese tra le materie di studio. Negli ultimi anni, s’interessò particolarmente ai temi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Mancò il 19 ottobre 2021, lasciando un’impronta decisa nel mondo della scuola e un vivo ricordo in chi l’ha conosciuta.
Amante della cultura e del bello, Imelda collezionava molte cose che oggi parlano di lei, e vengono “accese” dall’entusiasmo dei bambini. Capisco che tutto quel che vedo e apprendo è il risultato di una loro ricerca. Gli alunni hanno per qualche tempo lasciato i banchi di scuola, per calarsi nei panni di investigatori e di giornalisti. Si sono mossi a casa di Imelda: rovistando tra le sue cose, sono balzati fuori legami, interessi, passioni – gatti, libri, bambole, borse, chignon e parole crociate. E poi l’amicizia con il poeta pievigino Andrea Zanzotto, che le ha dedicato un manoscritto inedito: un quadro con una poesia acquarellata (che è diventato il manifesto della mostra). I piccoli detective si sono dedicati anche all’inchiesta, andando a intervistare ex-insegnanti che sono state colleghe di Imelda. E, dalla composizione dei vari pezzi, han fatto affiorare il ritratto di una donna “amorevole”, che ha dedicato la sua vita alla scuola.
Tra i luoghi del cuore di Imelda, la biblioteca: “era diventata la sua seconda casa”. Quale miglior modo per ricordarla?
Una parte dei fondi raccolti dagli amici di Imelda nella circostanza del suo funerale sono stati donati alla scuola primaria di Codognè, che ha ben pensato di valorizzare questa donazione creando una biblioteca scolastica e a lei intitolandola: quello che era un deposito è così diventato uno spazio accogliente, tutto da vivere, per bambini e bambine; i libri sono arrivati con il contributo dell’amministrazione comunale di Codognè, oltre che per mezzo del progetto nazionale #ioleggoperché.
La mostra su Imelda Piovesana realizzata dagli alunni è stata trasferita ora – proprio in questi giorni! – dalla scuola alla biblioteca comunale, aprendo al pubblico fino a fine settembre. E consiglio di visitarla, non solo per conoscere Imelda, la D.D., come soprannominata, ma anche per scoprire quel che dei bambini – specialmente i più “difficili” – possono fare, se coinvolti e resi protagonisti; emergono talenti inaspettati, o dove meno te li aspetti! In questo senso, l’eredità di Imelda, è davvero preziosa: continua a farsi insegnante, a imprimere un segno.
- Biblioteca scolastica
- Biblioteca scolastica
- Biblioteca scolastica
- Manifesto
- Mostra
- Mostra
- Mostra