ANNA FRANK E LA FELICITA’
Negli scritti di Anna Frank ci sono due frasi che hanno ispirato questa mia riflessione:
la prima è che ognuno di noi ha dentro di sé una buona notizia e l’altra è che credeva nel sole anche quando pioveva. Dovremmo farci caso quando siamo felici perché la felicità è una condizione naturale dell’essere umano talvolta soffocata da detriti che ne hanno bloccato il flusso naturale.
Ogni giorno dobbiamo portare in scena la personalità che deve affrontare pressioni che con il tempo hanno deformato la propria naturale predisposizione alla felicità. C’è una parte dell’essere umano che comunica le proprie emozioni all’esterno in modo spontaneo e quasi inconscio, pertanto è spesso comprensibile da più tipologie di persone come linguaggio universale.
Ci sono dei gesti o smorfie del viso, una particolare postura che fanno parte del linguaggio del corpo, la comunicazione non verbale che attraverso l’osservazione di un’espressione o tono di voce ci forniscono informazioni piacevoli o meno, una sensazione a pelle. Dato che la nostra mente non può controllare tutto siamo liberi di fluire nella felicità che meritiamo da sempre perché questa speranza è una forma naturale e non forzata del nostro essere.
Voglio portare un altro esempio, esistono delle leghe a memoria di forma, cioè un metallo flessibile che “ricorda” la forma data, il Nitinol (Nickel-Titanio). Per lavorarlo si porta ad un’elevata temperatura in cui si forgia la forma desiderata, in seguito ogni volta che per esempio una molla di Nitinol viene deformata basta farle raggiungere la cosiddetta temperatura di trasformazione questa ritorna perfettamente allo stampo originale.
Da credente sono convinta che se il Creatore ha posto nella natura tanta bellezza, so’ che ha posto in ognuno di noi una buona notizia come dice Anna Frank, che la felicità è la nostra vera natura e che niente potrà invertire questo imprinting nella nostra anima, voglio che sia una speranza da condividere con voi affinché chi lotta emotivamente possa sentirsi incoraggiato.